Amianto Ilva, 27 ex dirigenti condannati. 31 casi di omicidio colposo
24 Maggio 2014
di redazione
Il tribunale di Taranto ha condannato 27 ex dirigenti del gruppo per morti di lavoratori provocate dall’amianto e da altri agenti cancerogeni sprigionati da l’impianto del siderurgico. La condanne hanno colpito i vecchi dirigenti di Italsider e anche i responsabili del gruppo dopo che subentrarono i Riva. In tutto, sono stati 31 i casi di omicidio colposo esaminati nel processo. Le pene più alte sono state quelle ai vecchi dirigenti di Italsider, come del Noce, Spallanzani, Angelini condannati tutti pene superiori a 9 anni. Condanne anche per la gestione Riva, da Fabio Riva all’ex direttore dello stabilimento di Taranto Luigi Capogrosso, sei anni di reclusione. Secondo l’accusa l’amianto era e resta un killer dello stabilimento di Taranto e gli operai che ci lavoravano non furono informati sui rischi a cui andavano incontro, non furono tutelati a dovere, assorbendo quelle sostanze che li avrebbero condannati a morte.