Siria, polverizzato l’albergo dei lealisti. Raid su Aleppo, si svuota Homs
08 Maggio 2014
di redazione
Ieri l’Hotel Carlton ad Aleppo, in Siria, è esploso dopo che non meglio identificate "forze terroriste", secondo il regime, avrebbero piazzato ordigni sotto l’edificio, venuto giù in una nuvola di fumo e polvere. Il Carlton era diventato una delle basi delle forze lealiste nel centro della città. Le vittime, secondo l’opposizione al regime, sarebbero 14 tra soldati e miliziani fedeli agli Assad. La rivendicazione è avvenuta sul web, dove il Fronte Islamico ha postato il momento della esplosione. Intanto non si fermano i raid della aviazione siriana sulla città di Aleppo, mentre sembra chiuso l’accordo tra miliziani e lealisti ad Homs, altra città fantasma strategica per gli Assad perché permette di collegare Damasco alla costa. I miliziani e i ribelli sono pronti a lasciare la città, in cambio della liberazione di ostaggi lealisti e, dicono, agenti iraniani. Iran e Russia avrebbero svolto la loro parte nella definzione dell’accordo su Homs.