Geithner, Berlusconi: “Non sono sorpreso”. Fi vuole commissione d’inchiesta

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Geithner, Berlusconi: “Non sono sorpreso”. Fi vuole commissione d’inchiesta

13 Maggio 2014

"Non sono sorpreso", così Silvio Berlusconi dopo le rivelazioni dell’ex ministro del tesoro di Obama, Geithner, "ho sempre dichiarato che nel 2011 nei confronti del mio governo, ma anche nei confronti del mio Paese, c’è stato tutto un movimento che era partito dal nostro interno ma poi si è esteso anche all’esterno per tentare di sostituire il mio governo, eletto dai cittadini, con un altro governo". Nell’autunno del 2011, secondo Geithner, "alcuni funzionari europei ci contattarono con una trama per cercare di costringere il premier italiano Berlusconi a cedere il potere; volevano che noi rifiutassimo di sostenere i prestiti dell’Fmi all’Italia, fino a quando non se ne fosse andato". Le dichiarazioni di Geithner sono state riportate dalla Stampa, citando brani del nuovo libro dell’ex segretario al Tesoro, "Stress Test", uscito ieri. Sempre secondo Geithner, l’euro sarebbe stato salvato dalla Bce di Mario Draghi che con gli eurobond evitò il peggio. Le reazioni di Forza Italia alle parole che arrivano da oltreatlantico non si fanno attendere. Per Renato Brunetta è la "prova decisiva del golpe europeo contro l’Italia per abbattere Berlusconi. Napolitano e Renzi silenti". Brunetta chiede una indagine parlamentare. Secondo Paolo Romani, capogruppo di Fi in senato, l’articolo della Stampa mostra che "furono messe in atto delle vere e proprie manovre sotterranee contro la democrazia, ai danni del nostro leader e degli italiani".