Tsipras: Spinelli non si ritira e la sinistra torna a litigare

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Tsipras: Spinelli non si ritira e la sinistra torna a litigare

09 Giugno 2014

 Il caso o meglio il caos Tsipras agita gli ultimi scampoli delle trascorse elezioni europee. Barbara Spinelli, firma storica della sinistra e figlia del celebre Altiero, aveva dichiarato che, se avesse vinto, non sarebbe volata a Bruxelles cedendo il posto al secondo arrivato. Poi però ci ha ripensato ed ha deciso di tenere il seggio al parlamento europeo. Ma il secondo arrivato, Furfaro e il suo coordinatore scrivono una lettera al vetriolo sul blog della casa editrice Minimum Fax dove attacca: Spinelli va in Europa grazie al nome del padre. La Spinelli viene dipinta come una "borghese piccola piccola" che "predica lo ius soli per la cittadinanza e pratica lo ius sanguinis per le rappresentanza politica", e che "Poco conta che i voti li ha presi perché l’hanno fatta votare tutti i candidati, sapendo che si sarebbe dimessa. Poco conta che ci sia gente che si è candidata proprio perché sapeva che si sarebbe dimessa; sticazzi giocare con la vita delle persone. Chi se ne frega”. Insomma, una delle solite risse de sinistra, dove ci si divide anche se a malapena si e’ raggiunta la soglia per entrarci, in Europa, grazie al populista rosso Tsipras. Ma una cosa ci chiediamo: e’ davvero così esecrabile cambiare idea? Diceva Chesterton che la coerenza e’ la virtù degli stupidi, e non ci sembra che la Spinelli lo sia mai stata (stupida, nda).