Boatos su Enrico Letta al Consiglio Europeo
12 Giugno 2014
di redazione
Spunta il nome di Enrico Letta alla presidenza del Consiglio europeo, organismo di mediazione centrale fra le capitali degli Stati europei. Ne parlano La Stampa e altri giornali italiani, citando fonti del PPE. Letta succederebbe a Van Rompuy e per le sue doti di negoziatore e la sua conoscenza dei meccanismi di funzionamento della Unione potrebbe essere l’uomo della medazione tra popolari e socialisti. Per adesso, le larghe intese tra PPE, Alde e altre forze "responsabili" sostengono Jean Claude Juncker, rispondendo picche alle minacce del premier inglese Cameron. E il blocco governativo dovrà presto fare i conti con gli euroscettici che si organizzano, dalle europarlamentarie di M5S che puntano sull’Ukip di Farage ai nazionalisti e populisti del Fronte Nazionale francese, della Lega Nord e via dicendo. "Prima dei nomi bisogna discutere del programma", ha ripetuto più volte Renzi. Ed è su temi del genere che discutono gli ‘ambasciatori’ delle controparti, di investimenti, ritorno alla crescita, riforme. Per adesso, i tedeschi provano a tenere testa a Cameron. "Il Ppe resterà unito nonostante la sporca campagna mediatica contro Juncker", ha fatto sapere una delle personalità di spicco della Cdu. "Il Regno Unito non ha diritto di veto e non può dettare l’agenda al resto della Ue".