Stipendi parlamento, ok tagli a dipendenti. “Non siamo capri espiatori”
24 Luglio 2014
di redazione
Arrivano i tetti retributivi agli stipendi di chi lavora in Parlamento, ma i dipendenti protestano, lamentando di essere trattati come "capri espiatori". Pagheranno, da ciò che emerge, soprattutto i consiglieri, con stipendi al massimo di 240mila euro. Ieri l’Ufficio di presidenza di Camera e del Senato hanno dato via libera ai tagli. Ha detto la presidente Laura Boldrini: "Bisogna guardare al Paese reale". "Spiace e rattrista che non lo abbiano capito quei dipendenti della Camera che stamattina (ieri, ndr) hanno inteso contestare nei corridoi le decisioni che venivano prese dall’Ufficio di presidenza". E aggiunge "In contemporanea con la loro iniziativa, ben altra protesta veniva dalla piazza di Montecitorio, dove anche stamattina (sempre ieri, ndr) si sono radunati i lavoratori che lamentano il mancato finanziamento della cassa integrazione in deroga".