Franceschini: “Musei e siti archeologici sono servizi pubblici essenziali”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Franceschini: “Musei e siti archeologici sono servizi pubblici essenziali”

23 Giugno 2014

 Il ministro dei Beni culturali, Enrico Franceschini, annuncia un nuovo provvedimento che dovrebbe permettere di precettare, ma solo in casi estremi, il personale del comparto pubblico della cultura, per evitare che i siti di interesse restino chiusi e tutelare i diritti dei cittadini. L’annuncio del ministro arriva dopo le nuove manifestazioni di protesta che hanno bloccato i lavori di scavo a Pompei. Per il ministro Franceschini e’ "un ulteriore danno in termini di immagine che rischia di vanificare il difficile  lavoro che tutti i livelli istituzionali dall’Europa, al governo, al ministero, agli Enti locali, fino ai lavoratori stanno facendo per Pompei". Franceschini è convinto che "musei e siti archeologici siano servizi pubblici essenziali, peraltro di grande valore e importanza". Da qui il provvedimento che mira a tenerli aperti a tutti costi, come servizi pubblici essenziali.