Lazzi e frizzi sui vitalizi

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Lazzi e frizzi sui vitalizi

08 Maggio 2015

di Ronin

Chi punta a sfasciare il sistema non si accontenta del taglio ai vitalizi dei parlamentari condannati per reati gravi. Vorrebbe toglierli anche a chi ha scontato la pena e si è riabilitato. Anzi, eliminarli del tutto, onesti e ai disonesti.

Considerando che la grande stampa asseconda questo gioco al rialzo e che si avvicinano le elezioni regionali, l’obiettivo dei codini non è evidentemente quello di legiferare con serietà sulla questione bensì di raggranellare una manciata di voti in più tra gli indignados.

Restano lettera morta le perplessità dei costituzionalisti, i diritti acquisiti e le norme costituzionali vigenti, mentre la campagna moralizzatrice portata avanti dalle alte cariche dello Stato rischia di “allisciare il pelo all’antipolitica”, come ha detto qualche voce isolata.

Ma se davvero vogliamo superare un modello pieno di limiti e di crepe, a volte profondamente ingiusto, contraddittorio, cumulativo e squilibrato finanziariamente, allora è meglio non ridurre la vicenda dei vitalizi solo a frizzi e lazzi.