Riforme, il Senato dice sì con 183 voti. Meno 16 dissidenti del Pd

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Riforme, il Senato dice sì con 183 voti. Meno 16 dissidenti del Pd

Riforme, il Senato dice sì con 183 voti. Meno 16 dissidenti del Pd

08 Agosto 2014

 Ieri il ddl Boschi sulle riforme Costituzionali e’ passato in prima lettura a Palazzo Madama con 183 voti a favore. Il Movimento 5 Stelle, Sel e Lega si sono astenuti, insieme a 16 senatori "dissidenti" del Pd. M5S ha lasciato polemicamente l’aula dopo le dichiarazioni di voto. "Ci vorrà tempo, sarà difficile – ha scritto Matteo Renzi su Twitter -, ci saranno intoppi. Ma nessuno potrà più fermare il cambiamento iniziato oggi #italiariparte #lavoltabuona". Il ministro Boschi ha invece ringraziato il presidente Grasso per l’equilibrio e il suo ruolo di garanzia. Secondo il coordinatore di Ncd, Gaetano Quagliariello, "Abbiamo cominciato cambiando noi stessi, dovremo concludere il cammino cambiando l’Italia. Abbiamo davanti a noi una grande occasione e la consapevolezza che difficilmente ve ne sarà un’altra". Forza Italia ha cercato di intestarsi il successo della riforma con un Berlusconi ringalluzzito che ha detto: siamo tornati protagonisti. Ora il decreto di riforma costituzionale dovrà passare prima alla Camera, poi di nuovo in seconda lettura nelle due aule per essere infine sottoposto a referendum confermativo.