Quel Pd che sentenzia senza neanche aver letto le carte

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Quel Pd che sentenzia senza neanche aver letto le carte

Quel Pd che sentenzia senza neanche aver letto le carte

11 Giugno 2015

L’onorevole Fabrizio Cicchitto l’ha detto chiaramente, con l’inchiesta pugliese sul parlamentare Antonio Azzollini “giudici di sinistra e media di destra stanno concentrando il fuoco sul Nuovo Centrodestra per ostacolare il Governo”. E oggi, dopo la dichiarazione del presidente del Pd, Matteo Orfini, che apre la strada al voto favorevole dei Democrats a favore dell’arresto, Cicchitto reagisce con la stessa determinazione: “Orfini è pregiudizialmente per l’arresto. Io invece sono pregiudizialmente contro gli arresti. Infatti a suo tempo ho votato anche contro l’arresto dell’onorevole  Genovese”.

Al di là della lettura delle carte sull’inchiesta, che permetterà di capire se ci sia o meno il ‘fumus persecutioniis’ o eventuali comportamenti “corretti o  sbagliati, illegali e impropri”, prosegue Cicchitto, "dico di no a prescindere perché francamente sono contrario all’uso e all’abuso della custodia cautelare. Nel caso di Azzolini non c’è né rischio di fuga né – una volta fatta l’incriminazione da parte dei magistrati – la  possibilità della reiterazione del reato, né della manipolazione delle prove”.

“Detto ciò,” conclude Cicchitto, “alla luce della lettura delle carte si potrà valutare se esistono o meno possibili elementi di colpevolezza che poi verranno definiti nei tre gradi di giudizio”. Nel frattempo il diretto interessato, il senatore Azzollini, si dice sereno e non commenta la vicenda – invitando i giornalisti a leggere anche loro, e per bene, le carte. "Andrò in giunta e mi difenderò", spiega. Oggi i parlamentari di Ncd e di Forza Italia non si sono presentati alla seduta dell’Ufficio di presidenza della Giunta per le immunità, per calendarizzare il caso. Il primo voto in giunta è previsto per il 24 di giugno.

“Non si può dire che bisogna conoscere le carte ma che è inutile conoscerle perché si è già deciso,” commenta il coordinatore di Ncd, Gaetano Quagliariello, rispondendo alle parole di Orfini. “Pretendiamo dagli altri la stessa serietà con la quale ci stiamo comportando noi”.