Senato dei 100 da Palazzo Madama a Montecitorio
09 Agosto 2014
di redazione
Il passo iniziale verso il Senato dei 100 è compiuto. Il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha fatto sapere che sul ddl riforme all’esame di Montecitorio da settembre, "userò gli strumenti che il regolamento mi mette a disposizione". Venerdì è passata la riforma costituzionale del bicameralismo perfetto e del titolo V, il ddl riforme Boschi che Renzi definisce "la volta buona" per cambiare l’Italia. La riforma costituzionale ha incassato 183 sì a Palazzo Madama, dopo l’ostruzionismo e con le opposizioni, M5S, Sel, Lega che disertano il voto. I dissidenti Pd invece restano in aula ma non votano: sono 16. Il Senato diventa una camera non elettiva composta da cento consiglieri regionali e sindaci. Il Nuovo Senato non darà la fiducia al Governo. Il voto è arrivato, come previsto, l’8 agosto. A settembre il ddl arriverà alla Camera dove lo stesso ministro Boschi prevede la possibilità che siano delle modifiche. Poi di nuovo al Senato per la ratifica e tre mesi per la seconda lettura alla Camera. Ultimo passo il referendum confermativo. Un percorso lungo ma per Renzi "Nessuno potrà più fermare il cambiamento".