Gandolfini (Comitato “Difendiamo i nostri figli”) scrive a Sky e Mediaset: “Ritirare spot su famiglie omogenitoriali”

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Gandolfini (Comitato “Difendiamo i nostri figli”) scrive a Sky e Mediaset: “Ritirare spot su famiglie omogenitoriali”

01 Gennaio 2016

Anche il professor Massimo Gandolfini, presidente del Comitato "Difendiamo i Nostri Figli", scrive a Sky Tv e a Mediaset Premium, stigmatizzando lo spot che promuove le adozioni gay. "Gentile Responsabile," scrive Gandolfini, "mi rivolgo a Lei con indignazione in merito allo spot pubblicitario messo in onda nella fascia orario tipicamente utilizzata dai bimbi più piccoli, ove – utilizzando il cartone Disney Frozen, amatissimo dai bimbi – si fa propaganda ideologica, mostrando la presenza di famiglie omogenitoriali (uomo/uomo , donna/donna) accanto alla famiglia naturale come definita dall’articolo 29 della nostra Costituzione".

 

"In Italia," prosegue Gandolfini, "non esiste il cosiddetto matrimonio gay, esistono convivenze omo ed eterosessuali che rientrano nella fattispecie prevista dall’articolo 2 della Costituzione, ed esiste una sola forma di istituto familiare ‘società naturale fondata sul matrimonio’ (art.29). E’ intollerabile che bimbi italiani vengano sottoposti ad un vergognoso indottrinamento ideologico, contrario alla legge fondamentale dello Stato".

 

"Chi spiegherà a questi piccoli che due uomini non possono fare figli, e che, quindi, se ne portano uno in braccio, è perché una povera donna, in qualche parte del mondo, è stata comprata attraverso l’abominevole ed incivile pratica dell’utero in affitto?", si chiede il presidente del comitato, aggiungendo "chiediamo espressamente l’immediato ritiro dello spot in questione, assicurando che vigileremo affinchè non si usino mai i bambini per volgari imposizioni ideologiche, ricorrendo se necessario alla rigorosa giurisprudenza internazionale in tema di protezione e tutela dei fanciulli".