Scuola, Quagliariello: Ottenuto No Gender e sì a consenso informato

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Scuola, Quagliariello: Ottenuto No Gender e sì a consenso informato

Scuola, Quagliariello: Ottenuto No Gender e sì a consenso informato

25 Giugno 2015

“Nell’incontro di stamattina tra i senatori di Area Popolare e il ministro Giannini è stata dissipata ogni possibile confusione che avrebbe potuto essere ingenerata da ambiguità lessicali rilevate nel maxiemendamento sulla riforma della scuola”. Lo dichiara Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Ncd. “E’ stato escluso,” prosegue, “che qualsiasi riferimento alla teoria del gender possa essere oggetto di attività scolastiche extracurriculari (le sole oggetto del provvedimento all’esame del Senato, che non riguarda in alcun modo le attività curriculari)".

"Soprattutto, sempre in merito alle attività extracurriculari di ogni tipo, è stata ribadita la tassatività del principio del consenso informato da parte delle famiglie. Stante l’impossibilità di modificare il testo del maxiemendamento, per decisione regolamentare assunta dal presidente del Senato, salvo che per rilievi di bilancio, il ministro Giannini si è impegnata a ribadire anche attraverso atti amministrativi di competenza del suo dicastero la cogenza di tali prescrizioni. Da parte nostra, dopo questo primo importante passo lavoreremo fin da ora, insieme alle organizzazioni promotrici della manifestazione di piazza San Giovanni, affinché il principio del consenso informato, cardine di ogni autentica libertà educativa, non sia solo una pratica burocratica ma sia scolpito in un testo di legge”.

“Rivendichiamo intanto,” conclude Quagliariello”, a dispetto dei profeti di sventura come Mario Mauro che nel tentativo di darsi una collocazione politica altrimenti assai confusa ribalta anche i dati oggettivi di realtà, di aver impedito che la teoria del gender facesse surrettiziamente ingresso nelle scuole italiane e che i genitori fossero estromessi dalle scelte educative per i propri figli”.