Berlusconi: “Troviamo i migliori candidati a livello locale”

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Berlusconi: “Troviamo i migliori candidati a livello locale”

14 Gennaio 2016

"Per Roma e Milano ho pronti due candidati super," lo avrebbe detto Silvio Berlusconi alla riunione dei gruppi di Forza Italia, "se accettano vinciamo". Berlusconi conserva i suoi assi nella manica ma guarda con attenzione alle reti locali: "E’ necessario ampliarci," dice il leader azzurro, "individuando le nostre persone migliori fra gli eletti a partire dal livello locale", aggiungendo che "dobbiamo trovare persone capaci e geniali per sviluppare l’uso della rete". Tramonta quindi la candidatura Sallusti?

 

Vedremo, intanto il Cav. serra i ranghi dentro Fi e promette una risalita del partito nei sondaggi. Per Berlusconi infatti il centrodestra è il vero argine al Movimento 5 Stelle: "Se Pd e M5S si trovassero al ballottaggio, vincerebbero questi ultimi", spiega il Cavalierie. "Per questo il centrodestra ha l’obbligo di diventare protagonista alle prossime elezioni: uniti siamo in vantaggio ma avremmo difficoltà al ballottaggio". "Con Berlusconi in campo, possiamo superare il 42 per cento e vincere al primo turno. Senza Berlusconi, invece, Fi calerebbe ancora e saremmo esclusi dalla contesa. Da qui con mia disperazione l’imperativo categorico di restare in campo", chiosa il Cav. che va all’attacco di Renzi.

 

"Renzi è un clandestino in Parlamento, un presidente illegittimo che non dovrebbe essere ascoltato. Le previsioni dei sondaggi sono che il Pd vada a diminuire ulteriormente anziché riprendersi". Dunque il primo obiettivo è battere il M5S. "Ho avuto contatti con Paolo Becchi che mi ha fatto vedere il loro vero programma" racconta Berlusconi "e ho scoperto, per esempio, che il reddito minimo di cittadinanza pensano di finanziarlo con la tassa di successione: 50 percento dei beni ereditati va agli eredi, 50 allo Stato".

 

Critiche anche al salva banche "il sistema delle banche è di grande preoccupazione per il pubblico. Questa decisione del governo, immatura come le altre, di non ripagare gli obbligazionisti del denaro che è stato loro sottratto, è folle". Altro tema clou dell’incontro di Fi nella sala della Regina a Montecitorio sono le unioni civili, di cui Berlusconi aveva già parlato nel colloquio avuto in precedenza con i capigruppo Brunetta e Romani.

 

Dalle notizie che filtrano, pur conservando un eventuale voto di coscienza, Forza Italia sembre orientata verso il NO al Cirinnà, con alcuni parlamentari che gradirebbero un documento ufficiale che eviti qualsiasi "equiparazione con l’istituto del matrimonio", mentre c’è già un no secco alle adozioni gay. "Sono molto contento per la decisione chiara e convinta emersa dall’incontro dei gruppi parlamentari di Forza Italia, nettamente e con ampie motivazioni contrari alla proposta Cirinnà", il commento del senatore Maurizio Gasparri. "Una scelta fatta con un libero dibattito. Grazie a Berlusconi per il metodo praticato. Un confronto di merito che ha fatto emergere una motivata contrarietà ad adozioni gay e follie connesse".

 

Tornando alla politica, Berlusconi ha comunque come obiettivo di medio periodo un rafforzamento del centrodestra invista delle elezioni politiche. Il partito più forte nei sondaggi all’interno ‘cartello’ di centrodestra, nelle intenzioni del Cav, dovrebbe essere quello che esprimerà il candidato leader. Sulla formazione del governo, "tre ministri alla Lega, tre a noi, due a Fratelli d’Italia e il resto tutti tecnici".