Migranti, decine di dispersi al largo della Libia. 26 superstiti
30 Aprile 2016
Un gommone carico di migranti diretti verso l’Italia è quasi affondato a circa quattro miglia da Sabrata. E’ l’ultima tragedia in mare in acque internazionali. Ad ora si contano circa una settantina di dispersi, mentre 26 persone sono state tratte in salvo da un mercantile italiano dirottato all’ultimo momento dalla centrale operative di Roma della Guardia Costiera. Proprio la Guardia Costiera di Roma, questa mattina, ha ricevuto la telefonata da un satellite. Localizzando il telefono in mare in acque libiche, e temendo pericoli per le persone, sono state subito informate le autorità di Tripoli.
Contemporaneamente l’equipaggio del mercantile ha cominciato le ricerche ed ha individuato il gommone semiaffondato, sospinto verso la costa da vento e mare forza 4 in peggioramento, in acque libiche, a quattro miglia da Sabrata. Con estrema rapidità sono state soccorsi e trasferiti circa 26 naufraghi e sono cominciate le ricerche dei dispersi. Il numero è ancora orientativo. Ma si sa che i gommoni diretti dalla Libia verso l’italia non viaggiano con meno di cento migranti a bordo.
Sopraggiunta l’oscurità senza l’avvistamento in mare di cadaveri o altri naufraghi, il comandante del mercantile ha ricevuto l’ordine di invertire la rotta originaria e di dirigersi in acque internazionali, dove la nave sarà raggiunta da due unità della Guardia Costiera italiana, a bordo delle quali i naufraghi saranno portati in Italia. Nelle ultime ore altri 454 migranti sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia in quattro distinte operazioni coordinate dalla Guardia Costiera. In uno dei quattro interventi sono stati anche recuperati due cadaveri.