Borsa, gli americani lasciano campo libero alle nozze LSE-Deutsche
05 Maggio 2016
L’Intercontinental Exchange getta la spugna. Il gruppo di Atlanta che controlla il New York Stock Exchange rinuncia a comprare la Borsa di Londra, e abbandona il progetto ambizioso di creare un polo borsistico transatlantico. Il suo farsi da parte, lascia la strada libera per la fusione fra il London Stock Exchange e la Deutsche Boerse. L’Intercontinental Exchange si era fatto avanti lo scorso primo marzo, nel tentativo proprio di bloccare la creazione di una grande piazza borsistica europea che scaturirebbe dalla fusione di quella tedesca con quella londinese. La Borsa tedesca ha offerto 9,9 miliardi di sterline (pari a 14,4 miliardi di dollari) per la Lse.
LSE ha ceduto in borsa il 4%, mentre Deutsche Boerse ha guadagnato il 5,82%. Bene anche Intercontinental Exchange che balza al Nyse del 7,2%, anche per effetto dei positivi risultati del trimestre. L’ICE ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un utile in aumento a 369 milioni di dollari ed un EPS che esclude voci straordinarie in crescita a 3,68 dollari, superiore ai 3,65 dollari del consensus. I ricavi sono lievitati del 32% a 1,55 miliardi, superando gli 1,16 miliardi attesi.
Jeffrey Sprecher, numero uno di Ice, ha accusato Lse di aver rifiutato le trattative nonostante i ripetuti tentativi di fissare incontri. Con il ritiro di Ice dalla corsa per Lse, i titoli della borsa londinese sono crollati. Ice puntava al London Stock Exchange per mettere le mani su LCH.
L’attività di clearing è centrale per Ice come dimostrato anche nell’acquisizione del New York Stock Exchange per 8,3 miliardi di dollari nel 2013: l’obiettivo allora era il London International Financial Futures and Options Exchange (Liffe). L’accordo fra Lse e Deutsche Borse incontra ancora molte difficoltà, quali il referendum sulla Brexit. Secondo indiscrezioni, le autorità tedesche potrebbero non dare il via libera all’intesa se Deutsche Boerse di trovasse a esser controllata da una holding con sede fuori dall’Unione Europea.
Il titolo Lse è crollato alla notizia del ritiro di Ice fino a perdere anche il 10%. Al contrario Ice è salito dell’8% e Deutsche Boerse del 6%. Oggi , in una breve dichiarazione, l’Ice ha detto di “non aver trovato sufficienti vantaggi per i propri azionisti” nell’ipotetica fusione con la borsa di Londra.