Pensioni, Padoan frena. La Fornero chiede ‘pacificazione’
07 Maggio 2016
L’ex ministro del Lavoro sembra essere consapevole del clima che la sua riforma ha generato nel paese. Allora un inasprimento del contributo sulle pensioni e vitalizi più alti sarebbe un modo per dimostrare che anche la classe politica e chi sta meglio e ha dei privilegi affronta una riduzione del proprio benessere in vista di una pacificazione nazionale. Per quel che riguarda la prospettata ipotesi di limare di un punto percentuale le aliquote Irpef intermedie del 27 e del 38 per cento, il discorso non si fa consolante. Sono quelle che paghiamo tutti, il premier vorrebbe ridurle almeno di un punto percentuale.
La manovra costa tre miliardi circa, recuperabili rimandando il taglio di tre punti dell’Ires per le imprese che è già spesato. Risalta molto l’effetto risibile della misura che produrrebbe un aumento di reddito medio intorno ai 50 euro in quanto applicato a una vasta platea. E’ questa la circostanza che ieri ha incoraggiato il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, a ripetere che “non bisogna prendere misure fuori contesto” e che “bisogna trovare le compatibilità di bilancio”.
All’orizzonte non c’è nessuna mossa affrettata che possa irritare Bruxelles. C’è andato giù pesante anche il viceministro dell’Economia, Enrico Zanetti: “È una proposta buona solo per buttare via 3 miliardi assai meglio utilizzabili“.