Pensioni, Padoan frena. La Fornero chiede ‘pacificazione’

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Pensioni, Padoan frena. La Fornero chiede ‘pacificazione’

07 Maggio 2016

La proposta di Elsa Fornero arriva immediatamente dopo la presentazione delle linee generali della riforma pensioni 2016/2017 pensata dal governo Renzi. E vorrebbe indirizzarsi verso un inasprimento piuttosto netto del ‘contributo di solidarietà’ dei politici.
 
Si tratta di un modo per tagliare i vitalizi senza incorrere nella difficoltà di ripensare completamente il modello, e soprattutto di ricalcolare le pensioni dei politici, cosa che sembra essere particolarmente difficile. Il termine ‘pacificazione’, utilizzato dalla Fornero, intende sottolineare un elemento politico che il governo Renzi non starebbe prendendo in considerazione. 

L’ex ministro del Lavoro sembra essere consapevole del clima che la sua riforma ha generato nel paese. Allora un inasprimento del contributo sulle pensioni e vitalizi più alti sarebbe un modo per dimostrare che anche la classe politica e chi sta meglio e ha dei privilegi affronta una riduzione del proprio benessere in vista di una pacificazione nazionale. Per quel che riguarda la prospettata ipotesi di limare di un punto percentuale le aliquote Irpef intermedie del 27 e del 38 per cento, il discorso non si fa consolante. Sono quelle che paghiamo tutti, il premier vorrebbe ridurle almeno di un punto percentuale. 

La manovra costa tre miliardi circa, recuperabili rimandando il taglio di tre punti dell’Ires per le imprese che è già spesato. Risalta molto l’effetto risibile della misura che produrrebbe un aumento di reddito medio intorno ai 50 euro in quanto applicato a una vasta platea. E’ questa la circostanza che ieri ha incoraggiato il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, a ripetere che “non bisogna prendere misure fuori contesto” e che “bisogna trovare le compatibilità di bilancio”.

All’orizzonte non c’è nessuna mossa affrettata che possa irritare Bruxelles. C’è andato giù pesante anche il viceministro dell’Economia, Enrico Zanetti: “È una proposta buona solo per buttare via 3 miliardi assai meglio utilizzabili“.