Germania, afghano ferisce 5 persone al grido di “Allah Akbar”. Due sono gravi
19 Luglio 2016
di Redazione
Terrore su un treno regionale in Germania: intorno alle 22,10 un uomo ha infatti aggredito i passeggeri ferendo 5 persone, di cui 2 in modo grave. Altre 14 persone sarebbero in stato di choc ma illese.
L’aggressore, armato di un’ascia e di un coltello, è un giovane afghano di 17 anni, come ha confermato Joachim Herrmann, ministro dell’Interno della Baviera. Secondo i testimoni ha ucciso al grido di “Allah Akbar“.
E’ stata bloccata le rete ferroviaria tra le due città: le ferrovie tedesche hanno annunciato la presenza di un bus sostitutivo tra Ochsenfurt e la stazione principale di Würzburg. I media tedeschi, tra cui la Dpa, affermano l’uomo sia stato ucciso dalla polizia mentre tentava di scappare. Ma la polizia non conferma.
Sul posto a Heidingsfeld agenti, ambulanze e un elicottero arrivato nel quartiere della città di Wurzburg, dove si trova il più importante centro di accoglienza profughi della Baviera.
Poco di cui stupirsi. A questi islamici è stato dato un mandato preciso. In maggio, infatti, il sedicente portavoce dell’Isis, Abu Muhammad al Adnani, poco prima dell’inizio del mese islamico di Ramadan aveva esortato i “combattenti sulla via del jihad” ad attaccare i miscredenti ovunque essi fossero e di ucciderli con qualsiasi mezzo, anche “con un coltello”.
L’attentato è stato rivendicato dallo Stato islamico attraverso una nota diffusa da Amaq: “Era uno dei nostri combattenti”. L’assalitore, secondo le ricostruzioni del ministro dell’Iterno della Baviera, avrebbe agito da solo. È stato ucciso dalla polizia a colpi d’arma da fuoco, a poca distanza dai binari, mentre tentava di fuggire. E nella sua stanza è stata ritrovata una bandiera dell’Isis dipinta a mano.