Kabul, attentato kamikaze: almeno 80 morti. L’Isis rivendica

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Kabul, attentato kamikaze: almeno 80 morti. L’Isis rivendica

23 Luglio 2016

Kamikaze dell’Isis hanno compiuto un attentato a Kabul uccidendo almeno 80 persone, e ferendone 231: è quello che si ricava dalle fonti del ministero della Salute, citate dalla tv satellitare al-Jazeera. La strage è avvenuta durante una manifestazione organizzata dalla comunità sciita Hazara, nella zona denominata Dehmazang Circle, nel centro della capitale afghana.
Almeno uno degli attentatori indossava il burqa.

Lo Stato islamico ha rivendicato la responsabilità dell’attentato di oggi a Kabul, attraverso la sua agenzia Aamaq. Il bilancio intanto è salito a 61 morti e 207 feriti.
    Lo ha confermato un responsabile dell’intelligence afghana a Tolo Tv. Secondo il responsabile afghano dietro l’attentato ci sarebbe un membro dell’Isis di nome Abu Ali, originario del distretto di Achin della provincia orientale di Nangarhar.
    Nella rivendicazione resa nota in inglese e arabo attraveerso i social network il movimento guidato dal ‘Califfo’ Abu Bakr al Baghdadi si precisa che “due combattenti dell’Isis hanno attivato l’esplosivo che portavano indosso nel mezzo di una manifestazione di sciiti nell’area di Dehmazang a Kabul”.