Padoan: Esenzione fiscale per privati che investono in imprese
09 Maggio 2016
Padoan, in una intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha annunciato: “Un decreto legge per favorire la crescita e la competitività delle piccole e medie imprese. Il provvedimento verrà varato dal governo ‘nelle prossime settimane‘. Servirà, tra l’altro, a ‘incentivare gli investimenti di lungo termine nelle pmi” con una “esenzione fiscale sui rendimenti”.
L’obbiettivo sarebbe quello di convogliare il risparmio delle famiglie italiane verso l’ossatura della struttura produttiva del nostro paese: la rete di piccole e medie imprese che hanno bisogno di ricapitalizzarsi per fare il salto di dimensione e conquistare i mercati esteri. Secondo le stime dei tecnici si potrebbero far affluire a queste imprese una decina di miliardi di euro all’anno, con ricadute positive sul Prodotto interno lordo”.
E, Padoan, alla richiesta di anticipazioni sull’annunciato provvedimento di legge per la competitività, risponde: “Si tratterà di un pacchetto articolato con diverse misure. Una di queste serve a convogliare il risparmio privato verso le piccole e medie imprese, che hanno bisogno di aumentare la loro dotazione di capitale per fare ricerca e investimenti. Dalle nostre analisi si potrebbe arrivare ad attivare risorse private fino a 10 miliardi l’anno. Pensiamo di portare questo decreto legge in Consiglio dei ministri tra qualche settimana. L’idea è quella di dare una esenzione fiscale ai privati che investono in strumenti di risparmio a lungo termine specializzati nel finanziare l’economia reale”.
Nel corso dell’intervista al Corriere aggiunge portando acqua al suo mulino: “Ora stanno accelerando gli investimenti dopo anni di calo. C’è stato un aumento dell’occupazione di quasi 400 mila posti di lavoro mentre il tasso di disoccupazione scende e i contratti a tempo indeterminato aumentano. Questi sono meriti del governo. Quanto alla politica monetaria, la deflazione è dura a morire. Con i prezzi che scendono consumatori e imprese possono essere tentati di rimandare le decisioni di spesa. Se bisogna arrivare all’helicopter money se lo chiedono in molti”.
E per concludere, dà la sua ricetta: “Io continuo a pensare che la crescita dell’economia debba essere sostenuta da una combinazione di politica monetaria e politica di bilancio e di riforme strutturali, possibilmente con un maggior coordinamento a livello europeo”.