Unioni civili, Giovanardi: nuovo passo del governo verso matrimonio gay
03 Novembre 2016
Intervenendo in Commissione Giustizia del Senato, dove il 5 ottobre sono pervenuti i tre decreti legislativi del Governo Renzi attuativi della Legge sulle unioni civili, sui quali devono essere espressi i pareri della Commissione entro il 5 dicembre, il senatore Carlo Giovanardi ha sollecitato l’inizio della discussione in tempo utile, denunciando clamorosi superamenti dei limiti della delega del Parlamento.
Secondo il Governo, infatti, l’ufficiale dello stato civile sarà obbligato a indossare la fascia tricolore analogamente a quanto avviene nel matrimonio tra un uomo e una donna. Al cittadino italiano che stipula una unione civile all’estero non si applica la legge italiana ma la legge dello stato davanti alla cui autorità l’unione è stata costituita, compresi quelli che permettono l’adozione, e per ultimo i cittadini di tutti gli stati del mondo potranno stipulare una unione civile in Italia anche in mancanza del nullaosta del loro stato di appartenenza, rileva Giovanardi.
“Siamo di fronte ad un ulteriore passo per arrivare al vero obiettivo del Governo e della maggioranza – afferma Giovanardi – che è quello di permettere alle coppie gay di adottare un bambino e assemblarlo a pagamento attraverso l’odiosa pratica dell’utero in affitto”.