Unioni civili: Giovanardi, ecco prova bugie governo

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Unioni civili: Giovanardi, ecco prova bugie governo

10 Marzo 2016

 "Ringrazio  il presidente della Corte Costituzionale, Prof. Paolo Grossi, per  avermi  cortesementetrasmesso la memoria a firma del sottosegretario di Stato on. Graziano Delrio, con la quale il Governo si costituiva il 13 febbraio 2015 nel ricorso del Tribunale dei minorenni di Bologna riguardante  il riconoscimento in Italia dell’adozione di una bambina, avvenuta negli Stati Uniti da parte di due donne lesbiche": lo afferma in una nota il senatore Carlo Giovanardi unitamente ai senatori  Andrea Augello, Luigi  Compagna,  Mario Mauro Gaetano Quagliariello  e l’ on. Eugenia Roccella.    

 

"La lettura dell’atto che è reperibile sul sito www.carlogiovanardi.it, conferma purtroppo che il Governo si è rimesso falsamente al Parlamento durante tutta la discussione sul disegno di legge sulle Unioni civili, perché in realtà aveva già compiuto  una precisa scelta politico-ideologica  sostenendo davanti alla Corte Costituzionale che: "non è astrattamente identificabile un pregiudizio  per l’equilibrio psicofisico del bambino, legato al fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale, non potendo questo   tout court identificarsi con una valutazione negativa  derivante da un diffuso pregiudizio sociale sull’argomento". "L’aver stralciato dall’art. 5  della legge Boschi-Renzi-Cirinnà sulle Unioni civili  la cosiddetta "stepchild adoption" è stato pertanto una vera e propria presa da in giro perché il Governo,  nella memoria Delrio afferma che:    " non può neppure ritenersi alcuna contrarietà,  ai principi del diritto di famiglia e del minore,  della trascrizione di un provvedimento dell’autorità straniera di adozione a favore della compagna della madre biologica del minore". In definitiva così – concludono i parlamentari di IDEA e POPOLARI PER L’ITALIA –  contro la motivata  volontà della stragrande  maggioranza  del popolo italiano, il Governo spalanca la porta non soltanto alle adozioni da parte delle coppie LGBT ma anche ai figli  portati in Italia dopo aver utilizzato all’estero la vergognosa pratica dell’utero in affitto".