Fisco, CGIA: novembre mese tasse, si verseranno 55,3 miliardi
05 Novembre 2016
Novembre, il mese delle tasse. Tra Iva, acconti Irpef, addizionali Irpef, Irap, Ires e ritenute di imposta l’Erario incasserà questo mese 55,3 miliardi di euro. E’ quanto riferisce la CGIA di Mestre, l’associazione degli artigiani e delle piccole imprese, ricordando che il gettito tributario (imposte, tasse e tributi) supera i 490 mld di euro l’anno, che andranno al fisco rispettando una serie di scadenze fiscali che si concentrano prevalentemente tra novembre e dicembre, e tra giugno e luglio.
L’imposta più impegnativa da onorare a novembre è l’acconto Ires, in capo alle società di capitali (Spa, Srl, Coop, etc.) che pagheranno 14,6 mld. L’Iva versata da lavoratori autonomi e imprese ammonterà a 12,8 mld. I collaboratori e i lavoratori dipendenti, attraverso i rispettivi datori di lavoro, daranno al fisco ritenute per 11,5 mld. L’acconto Irap, invece, costerà alle aziende ben 6 mld, mentre le ritenute Irpef dei lavoratori autonomi e l’addizionale regionale Irpef peserà in entrambi i casi 1 mld.
“Oltre all’eccessivo peso fiscale – segnala Paolo Zabeo, coordinatore CGIA – sul mondo delle imprese insiste un eccessivo numero di adempimenti burocratici che ostacola il lavoro di chi fa impresa. Secondo i dati pubblicati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la burocrazia costa al sistema delle Pmi italiane quasi 31 mld all’anno”.
La CGIA fa notare anche che, con troppe tasse e una burocrazia che non accenna a diminuire, i costi indiretti legati al pagamento delle imposte costituiscono un grosso problema. “A causa di un sistema fiscale ancora troppo frammentato – prosegue Zabeo – nel nostro Paese sono necessari 30 giorni lavorativi per pagare le tasse. In altre parole, tra le code agli sportelli, il tempo perso per recarsi dal commercialista, per compilare moduli, registri e schede, le imprese italiane impiegano 240 ore all’anno per onorare gli impegni con il fisco. Nell’eurozona solo gli sloveni subiscono un disagio superiore al nostro”.
Se in Italia sono necessari 30 giorni di tempo per pagare le imposte, tale soglia si abbassa a 27 in Germania, a 19 in Spagna, a 17 in Francia e a 10 in Irlanda. La media dell’area euro è di 19 giorni. Nell’analisi, osserva la CGIA, non sono stati conteggiati i contributi previdenziali che dovranno essere versati entro il 16 novembre.