Obama invita gli immigrati illegali a votare

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Obama invita gli immigrati illegali a votare

08 Novembre 2016

Viste le difficoltà di Hillary, Obama sta invitando al voto milioni di immigrati clandestini. Una cosa che raramente viene raccontata, ed ancor meno spiegata, nel sistema elettorale Americano è la questione dell’identificazione. Nei sistemi Europei è considerato normale presentare un documento di identificazione al seggio. Negli Stati Uniti no. Le ragioni sono storiche. La stessa idea di una identificazione coercitiva dell’individuo, invece, è aliena al pensiero anglosassone. Negli Usa, ad esempio, si ha un numero di previdenza sociale solo se lo si richiede.

Questo sta portando una serie di problematiche al momento del voto, visto che molti Stati, per limitare il fenomeno dei clandestini ai seggi stanno introducendo leggi restrittive, che impongano il dovere di presentazione di un documento attestante l’identità. Restrittive per i canoni Usa. In Italia, ad esempio, sarebbero considerate norme di buon senso. In sostanza, oggi, nella maggior parte degli Stati ci si può registrare come elettori senza dimostrare la cittadinanza, basta la sola età. Questo è utile soprattutto ai Democratici.

Quindi su questo Obama gioca, quando, in una intervista al canale YouTube Channel Mitu, di lingua Spagnola, invita i clandestini a votare assicurando che nessuno può denunciarli utilizzando i registri elettorali. Ovviamente la notizia non è stata senza ripercussioni. Da Fox News a Twitter c’è stata un’insurrezione contro le parole del Presidente. Parole, peraltro, ampiamente denunciate da Trump nei mesi scorsi. E confermate dal Sindacato delle guardie di confine, a cui è stato persino chiesto di cessare le deportazioni dei criminali clandestini.

In sostanza, pur di vincere il Partito Democratico è pronto a contare sul voto dei delinquenti, dei clandestini e di quanti su di loro vivono. Ovviamente, contro le leggi sull’identificazione dei votanti il Partito Democratico si è schierato compatto. Non sarebbe stato furbo, da parte loro, far di tutto per perdere elettori.