Germania: in manette il “peggior reclutatore di Isis”

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Germania: in manette il “peggior reclutatore di Isis”

08 Novembre 2016

Massiccia operazione contro il terrorismo di matrice jihadista in Germania. La polizia ha arrestato cinque uomini che avrebbero reclutato giovani musulmani per l’Isis, soprattutto in Bassa Sassonia e Nordreno-Vestaflia. Tra loro c’è anche quello che era stato ribattezzato il “predicatore senza volto” e considerato in ambienti della sicurezza il massimo rappresentante dell’Isis in Germania. Si chiamerebbe Abu Walaa, avrebbe 32 anni e sarebbe nativo dell’Iraq.

Gli arresti sono giunti al termine di una lunga indagine che avrebbe provato il coinvolgimento dell’uomo nell’arruolamento di giovani islamici e nel loro supporto logistico e finanziario.
Nell’ambito dell’inchiesta era stata individuata una moschea in Bassa Sassonia dalla quale Abu Walaa incoraggiava a partire per la Siria. L’operazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione fornita da un giovane rientrato in Germania dopo aver combattuto tra le fila dello Stato islamico in Siria.

Fermati anche il turco Hasan C., 50 anni, il serbo tedesco Boban S., 36, il tedesco Mahmoud, 27, e il camerunese Ahmed F.Y, 26. I cinque formavano una cellula salafita guidata proprio da Abu Walaa. La procura li ha seguiti per circa un anno mentre facevano un lavoro di reclutamento di giovani nel nord e nella parte occidentale della Germania per consegnarli all’Isis.

Il gruppo appoggiava finanziariamente e logisticamente i giovani reclutati che poi spediva in Siria e Iraq perché si unissero all’Isis. La cellula sembrava molto organizzata: Hasan C. e Boban S. indottrinavano le giovani reclute e insegnavano loro l’arabo; Abu Wallaa autorizzava i viaggi della cui logistica concreta si occupavano Mahmoud O. e Ahmed F.Y.. L’inchiesta si è irrobustita a fine giugno, quando si è capito che dopo i seminari organizzati “Abu Walaa” in una moschea a Hildesheim si moltiplicavano i viaggi verso Siria e Iraq. secondo il Suddeutsche Zeitung, per gli arresti è stata determinante la testimonianza di un giovane identificato semplicemente come Anil O, tornato dalla Siria “pentito”. Secondo Alil O, Abu Walaa è il numero 1 dell’Isis in Germania.