Terrorismo a Parigi: libro accusa ‘intelligence inadeguata’.  Inchiesta conferma lacune

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Terrorismo a Parigi: libro accusa ‘intelligence inadeguata’. Inchiesta conferma lacune

11 Gennaio 2017

I servizi d’intelligence francesi non sono immuni da responsabilità in quello che è il dato che testimonia un aumento considerevole di attentati terroristici. Negli ultimi anni la Francia è stata cambiata per sempre dal sangue che hanno versato i sui cottadini vititme del terrorismo islamico. E queste non sono opinioni  personali, ma semplicemente quello che emerge da un libro in uscita proprio oggi in Francia: “Ou’ sont passe’s nos espions? Petits et grands secrets du renseignement francais”, (“Dove sono finite le nostre spie? Piccoli e grandi segreti dei servizi francesi”).

Gli autori, due giornalisti, Pelletier e Christophe Dubois, raccontano i “tormenti dei servizi segreti dall’attacco di Charlie Hebdo il 7 gennaio 2015″. Sottolineano la mancanza di scambio di informazioni tra intelligence di Paesi alleati ma anche tra servizi dello stesso Paese, a partire dalla caccia ad Abdelhamid Abaaoud, autore delle stragi di Parigi del 13 novembre. Infatti l’uomo in questione, conosciuto e seguito dai servizi, in più di un’occasione è riuscito a sfuggire alla cattura.

I due giornalisti hanno incontrato e intervistato numerosi “protagonisti di primo piano dei servizi”, riporta il quotidiano Le Parisien, specificando come “i due autori ci portano in un mondo dove l’informazione è la madre di tutte le battaglie”.