Centrodestra, ‘Idea’ cresce sul territorio: aderiscono 50 movimenti

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Centrodestra, ‘Idea’ cresce sul territorio: aderiscono 50 movimenti

14 Gennaio 2017

Sono oltre cinquanta i movimenti, le liste civiche e le associazioni territoriali che oggi a Roma hanno siglato un patto di adesione con “Idea – Popolo e Libertà”. Da “Verona Domani” del consigliere regionale Stefano Casali (circa 50 amministratori in Veneto) a “Umbria Next” del consigliere regionale Sergio De Vincenzi, da “Noi Centro” di Massimo Ferrarese (circa 60 amministratori tra Brindisi e Taranto) a “Cuori italiani” con i suoi circa 150 amministratori nel Lazio, fino alle numerose liste civiche provenienti da tutte le regioni d’Italia (tranne Valle d’Aosta e Liguria), per un totale di oltre 300 amministratori locali che vanno ad aggiungersi alla pattuglia di “Idea” con i suoi 8 parlamentari, i 10 consiglieri regionali, i suoi sindaci e i consiglieri comunali e provinciali.

“E’ un inizio confortante – dichiara il presidente di ‘Idea’ Gaetano Quagliariello -. ‘Idea’ vive una felice contraddizione: aver costruito un piccolo partito per coltivare la grande ambizione di contribuire
alla costruzione di un forte e ampio partito di centrodestra. Noi continuiamo a credere nella possibilità di dar vita a una coalizione che ambisca a governare questo Paese, nella chiarezza del confronto e nella ricerca di sintesi comuni.

In un momento di sfibramento politico e sociale, perdere il riferimento a una coalizione e dividere il centrodestra per inseguire i propri particolarismi vorrebbe dire porre le premesse perché si ripeta ciò che accadde a Weimar, laddove le cosiddette forze centrali non avevano insieme la maggioranza del Paese e le estreme erano tra loro incoalizionabili. Da quella situazione – conclude Quagliariello – derivarono le pagine più buie del secolo scorso e noi non vogliamo che possano sotto nuove spoglie ritornare”.