Pensioni, il PD chiede al PD di fare più il PD
10 Novembre 2016
Allargare le maglie dell’Ape social per i lavoratori usuranti. A questo puntano una serie di emendamenti della commissione Lavoro alla Camera alla legge di Bilancio e che saranno quindi ora sottoposti alla V. Un emendamento Pd punta ad abbassare da 36 a 35 anni gli anni contributivi per i lavoratori usuranti per accedere all’anticipo pensionistico senza penalizzazioni.
A firma Ap, invece, la proposta, approvata, di prevedere che, per il raggiungimento degli anni contributivi richiesti, “sono utili tutti i periodi di contribuzione figurativa”. Un altro emendamento, sempre a firma Pd, punta ad aumentare l’elenco dei lavori usuranti che possono usufruire dell’Ape social. I lavori che si vogliono inserire sono: lavoratori marittimi; lavoratori impiegati in attività di estrazione, importazione, lavorazione, utilizzazione, commercializzazione, trattamento e smaltimento dell’amianto; lavoratori in altezza; operai agricoli; stuntman; operai occupati in attività di stampaggio a caldo che manipolano particolari in acciaio ad alte temperature; operatori socio sanitari; pescatori imbarcati a bordo. Ancora, il Pd chiede un intervento specifico per gli edili. Per gli operai del settore dell’edilizia e delle costruzioni, l’attività minima usurante di sei anni si intende maturata, anche in via non continuativa, nell’arco degli ultimi 12 anni.
ll governo deve formulare proposte per la prosecuzione della Rita, il meccanismo stabilito dalla legge di bilancio istituito in forma sperimentale dal 1° maggio prossimo fino al 31 dicembre 2018 in base al quale i lavoratori iscritti a un fondo pensione potranno chiedere di andare in pensione in anticipo a valere sulle risorse accumulate. È quanto chiede la commissione Lavoro alla Camera con un emendamento approvato e che sarà quindi ora sottoposto alla Bilancio. La proposta di modifica, a firma Pd, riprende quanto già richiesto per l’Ape.
Si punta, in sostanza, a rafforzare la possibilità di prorogare la misura. Al momento infatti, la legge di bilancio prevede che entro il 31 dicembre 2018 il governo “verifica i risultati della sperimentazione, al fine di una sua eventuale prosecuzione”. La proposta di modifica, invece, stabilisce che il “governo trasmette alle Camere entro il 10 settembre 2018 una relazione nella quale dà conto dei risultati delle sperimentazioni” e “formula proposte in ordine alla loro eventuale prosecuzione”
Il governo deve anche formulare proposte per la prosecuzione dell’Ape, l’anticipo pensionistico stabilito dalla legge di bilancio istituito in forma sperimentale dal 1° maggio prossimo fino al 31 dicembre 2018. È quanto chiede la commissione Lavoro alla Camera con un emendamento approvato e che sarà quindi ora sottoposto alla Bilancio. Con la proposta di modifica, a firma Pd, si rafforza la possibilità di prorogare la misura. Al momento infatti, la legge di bilancio prevede che entro il 31 dicembre 2018 il governo “verifica i risultati della sperimentazione, al fine di una sua eventuale prosecuzione”. La proposta di modifica, invece, stabilisce che il “governo trasmette alle Camere entro il 10 settembre 2018 una relazione nella quale dà conto dei risultati delle sperimentazioni” e “formula proposte in ordine alla loro eventuale prosecuzione”
Nella lusaga delle pensioni, il Pd chiede al Pd di fare di più il Pd. In sostanza il gruppo Parlamentare Democratico, preso atto che continuando a tirare la corda si rischia di finire come dei Clinton qualsiasi, chiede di cambiare quel che si era scritto solo due settimane prima.