Renzi torna su Bagnoli: toccherà a noi se gli Enti locali non intervengono
24 Maggio 2016
Il premier durante la firma a Palazzo Chigi del protocollo di vigilanza sulle procedure per la bonifica delle aree di Bagnoli ha detto: “E’ finito il tempo delle chiacchiere, se riparte Bagnoli, riparte Napoli, il Mezzogiorno e l’Italia”.
Aggiunge con il solito modo di fare da spot pubblicitario: “Per rimettere a posto le tante partite che abbiamo in Campania occorrerà qualche colpo alla Higuain, ci vuole un’impresa eccezionale. Gli accordi anticorruzione diventano un punto di riferimento, che porterò all’attenzione anche del prossimo G7”. E poi incalza: “Non siamo a Napoli, non siamo andati a fare un’iniziativa sul territorio perché ci sembrava anche opportuno evitare le naturali polemiche che per evidente responsabilità continuano ad esserci tutte le volte che si parla di Bagnoli… Siamo a palazzo Chigi, sede istituzionale e diciamo con forza che Bagnoli sarà risanata, lo dobbiamo a tutti i cittadini, ma soprattutto a coloro che hanno speso quasi 300milioni di euro in passato, non dico buttati via, ma quasi ed è un’autentica vergogna, uno scandalo. E lo dobbiamo a chi pensa che se quelli che devono fare le cose, a cominciare da alcuni enti locali, non le fanno, toccherà a noi.”
Il cronoprogramma della bonifica di Bagnoli era stato chiarito dal premier al termine della cabina di regia in prefettura a Napoli lo scorso 8 aprile. Il premier allora aveva spiegato che la conclusione della bonifica di Bagnoli «è prevista entro il 2019».
Poi, con riferimento al tema rifiuti, ha annunciato: “Ho parlato con il governatore della Campania De Luca: la prossima settimana le prime ecoballe se ne andranno”.