Sperlonga, il sindaco finisce in manette per corruzione
16 Gennaio 2017
Scoperto in provincia di Latina “un vero e proprio sistema corruttivo” per truccare appalti pubblici nel quale sono coinvolte società ed amministratori pubblici che riuscivano ad inquinare gare di piccole e medie dimensioni tentando, ed in alcuni casi riuscendovi, a predeterminare la scelta del contraente.
Con l’operazione “Tiberio” i carabinieri del comando provinciale di Latina hanno eseguito 10 arresti (4 in carcere e 6 ai domiciliari), emessi dal gip presso il Tribunale di Latina, nei confronti di altrettante persone accusate a vario titolo dei reati di corruzione ed associazione per delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti. Tra gli arrestati ci sarebbe anche il sindaco di Sperlonga, ed ex presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani.
Le indagini avrebbero accertato l’inerzia dei responsabili dell’ufficio tecnico del Comune che si erano succeduti nel tempo, nell’avvio della procedura di ripristino dello stato dei luoghi, nonostante fosse evidente l’esistenza di un abuso edilizio emerso durante e dopo la realizzazione dell’albergo, peraltro sancito da una sentenza di condanna emessa dalla Corte di appello di Roma nel 2014. In questa circostanza era stata ipotizzata anche la corruzione in capo proprio ai responsabili dell’Ufficio Tecnico locale.
Nel gennaio del 2016 la Procura di Latina ha voluto vederci chiaro nei rapporti tra alcuni soggetti finiti sotto indagine, trovando conferma sulla commissione dei reati di corruzione, portando inoltre alla luce, si legge in una nota dell’Arma un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di turbata libertà degli incanti ed alla corruzione, al fine di pilotare le aggiudicazioni delle seguenti gare di appalto: valorizzazione del complesso archeologico Villa Prato di Sperlonga per un importo di 700mila euro; ristrutturazione del Comune di Prossedi (Latina) per un importo di 230mila euro; affidamento del servizio di spazzamento delle strade extraurbane del comune di Priverno (Latina) per un importo di circa 40mila euro; restauro dell’istituto scolastico «Don Andrea Santoro» per circa 35mila euro.