Usa 2016, Trump stravince anche a Washington. Scontri al suo comizio in New Messico

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Usa 2016, Trump stravince anche a Washington. Scontri al suo comizio in New Messico

25 Maggio 2016

Trump ormai è a un passo dalla soglia dei 1.237 delegati necessari per ottenere la nomination matematica. Nello Stato di Washington, sulla costa occidentale, non c’è stata contea che abbia snobbato il tycoon di New York: la schiacciante vittoria (76,2%) delle scorse ore gli ha  fruttato 27 delegati. 

Anche Hillary Clinton ha vinto le primarie dello Stato di Washington. Un successo che non le fa ottenere delegati. Infatti nelle primarie democratiche in questo Stato non erano in palio delegati, già assegnati con i caucus tenutisi il 26 marzo, dove Sanders (72,7%) portò a casa 74 delegati contro i 27 dell’ex first lady. Hillary guida la corsa con 1.768 delegati, contro i 1.497 di Sanders. Alla Clinton servirebbero 615 delegati per chiudere la partita, a Sanders 844.  Sanders sta giarando la California in lungo e in largo, non intende abbandonare la corsa per la nomination nonostante il vantaggio quasi incolmabile con la rivale in termini di delegati. 

Mentre si chiudevano le votazioni nello stato di Washington, Donald Trump sapendo della sua vittoria certa ha tenuto un comizio in New Mexico, dove si voterà il 7 giugno, lo stesso giorno in cui si andrà alle urne in California: l’ultimo grande Stato americano a scegliere il proprio candidato alla presidenza. 

Ma, durante il suo discorso sono state registrate violente contestazioni. Il tycoon è stato ripetutamente interrotto da un gruppo di oppositori che hanno urlato a squarcia gola slogan, mostrato cartelli e opposto resistenza all’intervento della polizia. Trump ha reagito con sarcasmo: prima li ha invitati ad “andare a casa dalla mamma”. I manifestanti hanno lanciato sassi e bottiglie, bruciando t-shirt con lo slogan di Trump, “Make America Great Again“. Gli agenti di polizia, schierati in tenuta antisommossa, hanno tratto in arresto diverse persone.

Intanto, nel tardo pomeriggio Trump ha incassato il sostegno di Rick Santorum, l’ex senatore della Pennsylvania, candidato alle primarie del 2012 del partito repubblicano. “Un grande onore ricevere l’endorsement di Rick Santorum, molto bello!”, ha scritto Trump su Twitter.