Ue richiama l’Italia sui conti. Padoan: valutiamo misure. Gentiloni: nessuna manovra

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Ue richiama l’Italia sui conti. Padoan: valutiamo misure. Gentiloni: nessuna manovra

Ue richiama l’Italia sui conti. Padoan: valutiamo misure. Gentiloni: nessuna manovra

17 Gennaio 2017

“La via maestra è la crescita”, e proprio per questa ragione la “valutazione” da parte del governo sulle possibili misure da mettere in campo per rispondere alle richieste europee sarà parecchio prudente. Sono queste le considerazioni di Padoan in risposta alla batosta che è arrivata ieri da Bruxelles.  A Palazzo Chigi si giudica sbagliata sia nel merito sia nei tempi la ripresa del dibattito comunitario sui decimali nei giorni dell’insediamento di Trump e degli altri scossoni geo-politici che infittiscono gli interrogativi sulle prospettive del Pil. 

Giusto ieri dal Fondo monetario internazionale è arrivato il taglio sulle stime per il prodotto interno italiano, che secondo i nuovi calcoli dovrebbe crescere quest’anno dello 0,7% e non dello 0,9% (il governo punta invece all’1%) per arrivare nel 2018 a un +0,8% (invece dell’1,1%, mentre il governo calcola 1,2%). I numeri del Fondo, insomma, si allontanano da quelli del programma di bilancio italiano, e Padoan dal canto suo si dice «un po’ stupito» dalle nuove stime del Fondo monetario e soprattutto dalle loro ragioni. 

La prima reazione del presidente del Consiglio è stata di “disappunto”, e di forte sorpresa per la tempistica dell’iniziativa europea. Gentiloni è dell’opinione che l’approccio rivendicativo col quale Bruxelles guarda all’Italia, in settimane nelle quali sta cambiando radicalmente il quadro internazionale, sia surreale.  

Nelle prossime settimane la Commissione pubblicherà il rapporto sul debito pubblico: un altro fronte sul quale l’Italia rischia grosso.