Tassisti revocano sciopero, “atto di responsabilità”

LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Tassisti revocano sciopero, “atto di responsabilità”

17 Marzo 2016

I tassisti hanno sospeso lo sciopero nazionale indetto per oggi, anche se a Roma sarà venerdì nero per i trasporti pubblici. I tassisti invece hanno deciso di non incrociare le braccia, dopo l’incontro avuto con il Governo e le rassicurazioni ricevute dal ministero dei Trasporti e da quello dello Sviluppo economico di affrontare la regolamentazione del settore con una legge ad hoc e non nel ddl concorrenza. Protestano alcune associazioni di consumatori, come l’Unione nazionale consumatori, convinta che "il Governo ha ceduto alla piazza e, per paura dello sciopero, si è sottomesso alla lobby dei tassisti, rinunciando ad affrontare la materia, rinviandola sine die", mentre è positivo il giudizio delle sigle sindacali che rappresentano i tassisti.

 

"Le organizzazioni sindacali, ancora una volta, considerano la sospensione del fermo del servizio l’ennesimo atto di responsabilità degli operatori, pur di fronte a continui attacchi, che subiscono sul piano mediatico, politico ed economico", fanno sapere le rappresentanze sindacali. "Le organizzazioni sindacali di categoria del settore taxi, al termine del confronto con i rappresentanti del Ministero dei Trasporti e del Ministero dello Sviluppo economico, hanno giudicato positivamente l’impegno del governo a ritirare gli emendamenti, presentati al Senato nel corso del dibattito del Disegno di Legge sulla concorrenza, e rappresentando la volontà di disciplinare il settore del trasporto pubblico non di linea mediante lo strumento di legge delega".

 

"Contestuale è l’impegno del governo con l’istituendo tavolo permanente presso il Ministero dei Trasporti e infrastrutture, insieme ai rappresentanti del Ministero dello sviluppo economico, per affrontare con le Organizzazioni sindacali di categoria la problematiche alla base della protesta, tenuto conto della comune volontà di salvaguardare le specificità del servizio pubblico, mantenere il servizio del trasporto persone non in linea in un sistema regolato, la necessità di migliorare i servizi ai cittadini e sviluppare un forte impegno per contrastare l’abusivismo nel settore".

 

Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, ha incontrato i tassisti di una cooperativa locale, la 5730, confermando il suo appoggio ai conducenti di taxi che protestano contro la multinazionale Uber, mentre a Milano il Comune ha pubblicato il bando che eroga 500mila euro a favore dei tassisti che vogliano dotare il proprio veicolo di telecamere di sicurezza. "Con questi fondi rispondiamo ad un’esigenza manifestata da alcuni tassisti" ha dichiarato l’assessore comunale alla Mobilità Pierfrancesco Maran, "abbiamo già condiviso le linee guida per accedervi con le categorie di rappresentanza".

 

A Roma, la candidata di M5S al Campidoglio, Virginia Raggi, ha spiegato che il movimento è "già in contatto con i sindacati dei tassisti. Cercheremo di avviare un tavolo. Sicuramente c’è un problema di turni che debbono essere riorganizzati per renderli più funzionali per loro e per i cittadini". "Ci sono poi problemi di viabilità per gli stessi taxi e anche di concorrenza sleale non solo con Uber ma altri operatori presenti sul mercato che erodono fette di mercato appunto a chi la licenza l’ha regolarmente pagata" ha aggiunto Raggi. In Sicilia, infine, class contro la Regione siciliana, presentata da alcune associazioni di categoria di fronte al Tar di Palermo, per l’omesso versamento dei contributi annuali.