Con Enada giochi e scommesse diventano smart
18 Marzo 2016
Grande successo per Enada, la Mostra internazionale degli apparecchi da intrattenimento e da gioco giunta alla sua 28esima edizione, che si svolgerà fino al 18 marzo a Rimini. L’evento, organizzato da Rimini Fiera e Sapar con il supporto di Euromat, secondo il presidente di Sapar Raffaele Curcio è "la fiera del gioco legale, che è composto da un sistema di imprese che rivendica il ruolo di interlocutore serio e responsabile sui temi riguardanti il settore". "Questo mondo è in prima linea nel contrasto dell’illegalità," ha detto Curcio, "e intende proteggere con determinazione imprese e occupazione". Secondo il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, Enada è una "vera e propria scommessa delle aziende sullo sviluppo del settore. In fiera è veramente rappresentata l’intera filiera. Il mio augurio è che la manifestazione possa favorire un dialogo fecondo tra il mondo dei giochi e le istituzioni".
Parliamo di un comparto dell’economia italiana, quello dei giochi delle scommesse, che solo nel 2014 ha raccolto 84,485 miliardi di euro, in lieve flessione rispetto al 2013, con vincite che si aggirano intorno ai 66,954 miliardi. A fare la parte del leone gli apparecchi automatici da intrattenimento (25,382 miliardi), poi le video lotterie (21,388), mentre arretrano tipi di scommesse più tradizionali come quelle ippiche. Cresce il Lotto, meno le lotterie. La regione dove si scommette di più è la Lombardia (13,847 miliardi), meno la Val D’Aosta. Di tutto rispetto anche l’incasso che fa lo Stato dalla imposizione fiscale su giochi e lotterie, a fine 2015, gratta e vinci e apparecchi da intrattenimento hanno fatto incassare 11,5 miliardi di euro, 500 milioni in più rispetto all’anno prima. Salgono infine le scommesse sportive on-line (170 milioni di euro all’anno, circa il 60% legate al calcio). L’identikit dello scommettitore tipo, per quanto riguarda le scommesse sportive, è un uomo sotto i 45 anni.
In Italia ci sono 539.158 gli apparecchi per giochi automatici e da intrattenimento distribuiti in oltre 95 mila esercizi. Le "new slot" sono quasi 377.500 apparecchi. Il comparto dà lavoro a 300 mila addetti in almeno 1700 aziende che si occupano di gestione, produzione e costruzione degli apparecchi da intrattenimento, ma considerando anche l’indotto si arriva a 5 mila aziende. "Il nostro è un settore che regge nonostante l’instabilità normativa e l’accanimento politico," ha detto Curcio. "Ancora una volta il settore giochi si trova a dover fronteggiare una Legge di Stabilità che rischia di sancire la chiusura definitiva di numerose aziende di gestione. La tassazione di oltre il 70% del cassetto non è assolutamente sostenibile per le imprese”. Curcio ha quindi definito "assolutamente fondamentale aprire un tavolo di confronto per definire congiuntamente delle linee di concertazione con il governo e l’Amministrazione dei Monopoli".
Tra le novità presentate a Enada, Lottomatica ha portato i suoi nuovi concept "Better", destinati a trasformare le ricevitorie in "luoghi di socializzazione", accoglienti e smart. La tecnologia infatti la fa dà padrone a Enada, con le aziende che puntano a macchine intuitiva e facilmente fruibili, e la possibilità di fuire dei servizi on-line, con applicazioni per Iphone e Android. La multinazionale spagnola Codere a Enada ha invece annunciato la sua entrata nel settore scommesse italiano, dopo che dal 2002 era già presente in Italia con la sua prima sala Bingo; a Rimini viene lanciato un nuovo terminale self-service, anche questo intuitivo, veloce ed immediato. Codere è unica società del settore quotata in borsa in Spagna. ”Siamo presenti in Italia da tanti anni” ha detto l’ad Alejandro Pascual ”e la nostra presenza ad ENADA di Rimini è in linea con la nostra volontà di sviluppare questo mercato passando anche attraverso le scommesse sportive. In questi anni abbiamo maturato nel settore un importante know how che ci permette avere come obiettivo quello di implementare le nostre 171 sale da gioco e i 1670 punti di scommesse sportive oggi presenti tra Spagna, Italia e America Latina”.