Cani a Capodanno tra “botti” e attacchi di panico
23 Dicembre 2015
di redazione
Cani e altri animali si spaventano. Dopo l’appello contro i botti di Capodanno lanciato da Enpa, Lav e Lipu, e altre associazioni animaliste, qualcuno avverta napoletani e più in generale chiunque abbia l’abitudine di festeggiare lanciando petardi o altro che d’ora in poi sarà vietato. Tanto più che non sono pochi i sindaci che l’appello lo hanno sposato, da Bologna a Pescara, passando per Angona, Sassari e Reggio Calabria. Vero che è i botti, già dal nome, vi ricordate la "bomba maradona"?, sono molto spesso pericolosi per l’incolumità delle persone e ogni anno c’è sempre qualcuno che ne fa le spese finendo in ospedale. Ma per gli animalisti bisogna andare oltre, i botti vanno vietati perché provocano stress e attacchi di panico negli animali. "Desideriamo esprimere la nostra più viva gratitudine agli amministratori locali che, con atti e provvedimenti concreti, hanno dimostrato grande sensibilità su un tema difficile come quello dei fuochi d’artificio, contro il cui cui utilizzo lottiamo da sempre", dicono gli animalisti. Le associazioni ringraziano anche il ministero della salute, che con il suo intervento avrebbe fatto da sprone verso i comuni che hanno poi adottato le misure restrittive. "Il nostro obiettivo è quello di liberare il nostro Paese da questa abitudine tanto inutile quanto dannosa". Ma un petardino o una mezza stella filante, con tutte le cautele del caso anche verso i nostri amici a quattro zampe, si potrà ancora usare oppure no?