Libia, kamikaze si fa esplodere. L’obiettivo era ambasciata italiana

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Libia, kamikaze si fa esplodere. L’obiettivo era ambasciata italiana

22 Gennaio 2017

Un’autobomba è esplosa a Tripoli, vicino all’ambasciata italiana e a quella egiziana. Alcuni tweet dell’emittente araba al Hadath precisano che un “kamikaze si è fatto esplodere con un’autobomba” tra il ministero della Pianificazione e l’hotel Kursal, a 400 metri dall’ambasciata. Nell’auto esplosa sono stati recupeati due corpi.

I kamikaze che si sono fatti esplodere volevano raggiungere l’ambasciata italiana: a riferirlo è il sito Libya Observer. Un uomo avrebbe parcheggiato un’auto nel mezzo della strada vicino al ministero della Pianificazione dopo che “era stato inseguito” dal personale incaricato della sicurezza dell’ambasciata italiana, “quando ha cercato di parcheggiare vicino all’ambasciata italiana”, ha detto la fonte.

L’esecutivo non riconosciuto di Abdullah Al-Thani, pochi giorni fa, aveva mandato un messaggio di minacce all’Italia per la riapertura della sede diplomatica a Tripoli. Al-Thani aveva dichiarato che questo gesto rappresenta una “occupazione militare”.

Tutto il personale in servizio presso l’ambasciata italiana in Libia “non è stato coinvolto dall’attacco e sta bene”, lo assicura la Farnesina aggiungendo che “dopo l’incidente, leautorità libiche hanno immediatamente e visibilmente rafforzato la sicurezza attorno alla nostra struttura”.

“I soccorritori hanno estratto due corpi dall’autobomba e finora non abbiamo informazioni su altre vittime o feriti”, ha confermato all’agenzia Ansa il portavoce della Mezzaluna rossa libica, Mohamed Misrati, contattato al telefono.