Unioni civili: da Renzi affermazioni ciniche e brutali
21 Marzo 2016
Il senatore Giovanardi (IDEA) commenta così le ultime dichiarazioni di Renzi: "Alcune affermazioni del Presidente del Consiglio Matteo Renzi superano davvero ogni limite: soltanto una stampa compiacente e una politica distratta da piccole beghe non le rilevano con la giusta indignazione".
"Il 20 Marzo, intervenendo al secondo Congresso Nazionale dei giovani Dem, Renzi ha infatti affermato testualmente: ‘noi una volta ogni due settimane chiediamo la fiducia. Forse persino un po’ troppe volte… Però, se non metto la fiducia con il cavolo che mi passano le unioni civili e le riforme’".
"Con questa cinica e brutale affermazione, il Presidente del consiglio ha contemporaneamente:
1) confermato che il Disegno di Legge sulle unioni civili è una sua creatura; 2) ha ammesso che senza la fiducia, se il Senato avesse potuto esprimersi con la libertà di coscienza che tutti i gruppi avevano riconosciuto ai loro componenti, la sua creatura non sarebbe stata approvata nel testo proposto".
"Non venga poi a raccontare il Presidente del Consiglio che i senatori hanno sacrificato le unioni civili sull’altare della fiducia ad un governo di cui l’italia non può fare a meno", conclude Giovanardi.
"La realtà che tutti conoscono è molto più miserabile: in un senato di morituri la richiesta di fiducia è come proporre a un condannato a morte per la mattina successiva di prorogare di almeno due anni l’esecuzione, che in alcuni casi può anche essere commutata nella grazia di una nuova candidatura offerta soltanto a chi antepone la fedeltà alla coscienza".