Trenitalia, ridotti del 10% gli aumenti dell’alta velocità

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Trenitalia, ridotti del 10% gli aumenti dell’alta velocità

25 Gennaio 2017

Trenitalia ha annunciato di voler dimezzare i rincari degli abbonamenti mensili sui Frecciarossa, come spiegato dall’amministratore delegato Barbara Morgante ai rappresentanti delle Regioni. Sia il presidente del Piemonte Sergio Chiamparino sia l’assessore Francesco Balocco hanno chiesto l’annullamento del provvedimento ma non c’è stato nulla da fare. La tessera mensile da utilizzare sette giorni in qualsiasi fascia oraria avrà un rincaro del 17,5% invece che del 35%.

La decisione è arrivata dopo la polemica scoppia sui rincari degli abbonamenti per l’Alta Velocità di Trenitalia. Inizialmente l’azienda si era difesa sottolineando che i prezzi f”sono ancora molto bassi”. Le Ferrovie hanno infatti deciso infatti di mantenere gli abbonamenti per l’alta velocità, a rischio nei mesi scorsi dopo che Ntv, la società che gestisce i treni Italo, li aveva cancellati. Ma il costo era stato aumentato in media del 35%. Poi oggi la decisione di dimezzare gli aumenti definiti «spropositati» dai pendolari e dalle associazioni dei consumatori.

I viaggiatori che hanno già acquistato il titolo di viaggio per il mese di febbraio potranno chiedere un rimborso della differenza. Con questa decisione viene ridotta quindi al 10% la crescita del prezzo dell’abbonamento più richiesto (Lun-Ven, senza limiti di orario). Rimangono invece confermate le riduzioni delle tipologie di abbonamento per la fascia 9-17, che erano state già diminuite del 15% (Lun -Ven, 9-17) e del 5% (7 giorni, 9-17).Al contempo – prosegue Fs – potranno essere valutati ulteriori strumenti di welfare per i pendolari, anche sulla base di quanto proficuamente realizzato in altri contesti europei.