Migranti: bomba contro centro scelto per accoglienza in Gallura
18 Novembre 2016
Un agriturismo destinato a trasformarsi in un centro di accoglienza per ospitare un gruppo di migranti è stato devastato, nella notte, a Buddusò, in Gallura.
Ignoti hanno fatto esplodere, nel cuore della notte, un ordigno rudimentale all’interno della struttura, chiusa da tempo. I danni sono pesanti. L’agriturismo “Le Querce”, in località Santa Reparata, era stato individuato dalla Prefettura di Sassari come struttura idonea per accogliere i migranti.
La bomba è esplosa poche ore dopo la seduta straordinaria del Consiglio comunale di Buddusò, convocata per discutere del possibile arrivo di migranti in paese, ipotesi subito contestata dalla cittadinanza.
Poco prima dell’attentato, il primo cittadino, Giovanni Antonio Satta, intervistato da Sardegnalive.net, aveva affermato: “Siamo stati informati dalla prefettura di avere individuato nel nostro comune una struttura da adibire a centro accoglienza, modus operandi sempre più frequente con l’aumento del flusso migratorio. In caso di necessità il locale potrebbe ospitare gli arrivi. Per questo ho deciso di indire l’assemblea, nella speranza che i toni non si esasperino”. Poi la bomba. Sull’attentato indagano i carabinieri della stazione di Buddusò.
Rimane alta in Sardegna la tensione legata all’accoglienza. E’ della scorsa settimana la pesante intimidazione arrivata al prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta: una busta con dentro una lettera minatoria e due proiettili per tentare di impedire la trasformazione dell’ex scuola di polizia penitenziaria di Monastir, nell’hinterland cagliaritano, in una struttura per l’ospitalità’ dei profughi. Lo stesso edificio era stato precedentemente preso di mira con un attentato incendiario.