Roccella (Idea): Anche il Parlamento italiano dica ‘no’ al nuovo mercato della maternità in affitto

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Roccella (Idea): Anche il Parlamento italiano dica ‘no’ al nuovo mercato della maternità in affitto

21 Settembre 2016

“Il Consiglio d’Europa boccia la possibilità di distinguere tra maternità surrogata gratuita e a pagamento, riconoscendo quello che da anni ripetiamo: e cioè che la gratuità, per la fecondazione eterologa come per l’utero in affitto, è solo la maschera dello sfruttamento.” Lo dichiara la parlamentare di IDeA Eugenia Roccella.

“Nessuna donna cede il figlio che ha portato in grembo per nove mesi se non è in condizione di bisogno, e se non le viene offerta in cambio una somma di denaro. Altrettanto avviene  per la cosiddetta ovodonazione: si tratta di una terminologia ingannevole, con cui si cerca di coprire la verità della compravendita di ovociti da donne spesso molto giovani”. 

E conclude: “Dopo la pessima, del tutto inutile mozione sull’utero in affitto approvata alla Camera, è ora che il parlamento italiano si occupi efficacemente della questione, dicendo un no chiaro al nuovo mercato del corpo femminile e della maternità, che umilia le donne.”