Referendum, Giovanardi: Antimafia acquisisca e valuti indicazioni De Luca
21 Novembre 2016
di Redazione
“Ho chiesto al Presidente Rosi Bindi di acquisire l’intervento del Presidente Vincenzo De Luca rivolto a circa 300 amministratori pubblici della Campania e riunire al più presto l’ufficio di Presidenza della Commissione per la valutazione delle sue indicazioni, tali da inquinare, se sviluppate, l’intero risultato referendario”, lo dice il senatore Carlo Giovanardi (Idea).
“Nella lettera alla Presidente Bindi ho messo in rilievo come nel suo discorso il Presidente De Luca si sia innanzitutto vantato del ‘fiume di soldi’ che stanno arrivando in Campania grazie al Governo Renzi. Soldi da spendere per il benessere dei cittadini campani? No, secondo De Luca, testuale: ‘servono agli Amministratori per risolvere i loro problemi, servono ai consiglieri regionali, ai parlamentari per avere un radicamento territoriale’, e l’obiettivo è quello di vincere il referendum sulla riforma costituzionale per mantenere in carica un Governo amico.
Come? ‘Dobbiamo fare un lavoro porta a porta…mettere un po’ fra parentesi tutte le cose per queste due, tre settimane, e dedicarci solo a questo… prendendo contatto con la segreteria dello stesso De Luca’”.
“De Luca,” prosegue Giovanardi, “indica poi come esempio di clientelarismo da imitare l’attuale sindaco di Agropoli Franco Alfieri, già a suo tempo destituito dalla carica di sindaco, prosciolto dall’accusa di corruzione e abuso per avvenuta prescrizione quando era assessore ai Lavori pubblici: ‘lui sa fare la clientela bene, come Cristo comanda, in maniera organizzata, scientifica, ah queste cose belle…(Alfieri) vedi tu come madonna devi fare, offri una frittura di pesce, portali sulle barche, sugli yacht, fai come cazzo vuoi… devi portare 4000 a votare, se sono di meno davanti al popolo sei condannato’”, dice ancora
Giovanardi riportando le parole di De Luca.
“L’Alfieri fra l’altro è indagato dalla Procura di Vallo della Lucania per voto di scambio e per altri reati connessi con il suo legame con la famiglia Marotta di Agropoli che controlla città e territorio. Con quali altri metodi De Luca suggerisce di raccogliere voti? Bisogna ‘lavorare sulle imprese, ogni imprenditore con i suoi dipendenti, portarne a votare almeno la metà, con le professioni, l’ordine dei medici, dei commercialisti, degli avvocati, anche perché prenderemo una decisione importante dando la possibilità di usare i fondi europei anche per gli investimenti degli studi professionali’”.
“Nel campo della sanità, perché ‘per come ci siamo mossi in questi mesi ci sia rispetto da parte dei titolari di strutture private qualificate e possiamo permetterci di chiedere ad ognuno di loro per ogni clinica o laboratorio di fare una riunione con i loro dipendenti, parliamo di migliaia di persone, parliamo di un lavoro organizzato, perché se l’Aiop fa una riunione con i propri associati, sono 4000 lavoratori…. se ognuno di voi chiama i 10, 20 imprenditori sul piano dell’amicizia, del rapporto personale, dell’amministrazione al di là di tutte le questioni, per cortesia fai questa cosa, dimmi, non ci facciamo prendere in giro, tu se vuoi dare una mano però mi devi dire quanti voti porti, se non mi vuoi dare una mano, massima libertà, grande chiarezza fra di noi, se no veramente ci prendiamo in giro’”.