Telecom, arriva Cattaneo. Vivendi: buona notizia per l’Italia
31 Marzo 2016
Dopo due ore di cda, ieri è stato nominato il nuovo amministratore delegato di Telecom Italia: Flavio Cattaneo, finora alla guida di Ntv. Secondo i boatos Ntv avrebbe provato a trattenere il top manager, ma poi la situazione si è sbloccata. L’arrivo di Cattaneo, sempre secondo i ben informati, segna la vittoria del presidente Giuseppe Recchi, che ha subito sottolineato: «Con il nuovo Ad costituiremo un tandem affiatato». Una sintonia che a quanto pare era venuta meno con l’Ad in uscita, Patuano.
Una delle motivazioni dell’avvicendamento sembra sia stata la mancata conversione delle azioni di risparmio, fortemente voluta dall’ex numero uno di Telecom, ma bocciata in Cda e anche in assemblea a causa del voto contrario di Vivendi, primo azionista di Telecom con il 24,9%. Vivendi rimproverava performarce non in linea rispetto ad altri competitor europei ma sul tavolo c’era anche la questione delle multe con le Authority, tra cui quella da 103 milioni già passata in giudicato e un altro pacchetto di sanzioni per cui sono stati previsti 400 milioni di accantonamenti.
Sempre ieri l’ad di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, ha sottolineato che la nomina di Flavio Cattaneo è un’ottima notizia per Telecom e per l’Italia. Quanto agli equilibri interni, Recchi prende anche la supervisione in materia di security e quella su Sparkle, la società controllata che gestisce la rete internazionale. All’ad Cattaneo sono state affidate tutte le deleghe operative, compresa quella sul Brasile e la missione di recuperare un rapporto disteso con le Authority del settore.
Insieme al compito forse più complesso: quello di risollevare i conti e di operare quel miliardo di euro di tagli alle spese chiesti dal socio forte francese. I sindacati hanno già chiesto un incontro per verificare le intenzioni del nuovo ad, temendo che ai 3mila tagli previsti se ne affianchino altri. L’azienda potrebbe però nuovamente chiedere la solidarietà espansiva che permetterebbe nuove assunzioni.
Ieri in Cda erano presenti oltre a Recchi, Tarak Ben Ammar, Laura Cioli e i francesi (con Roussel, collegato in videoconferenza). Assente anche il nuovo ad, che è consigliere di Telecom dal 2014: la sua prima uscita pubblica potrebbe essere allo strategy day di Venezia del 12 aprile. Quanto alla successione in Ntv, la prossima settimana le deleghe potrebbero passare ad interim al presidente Andrea Faragalli, in attesa di trovare il nuovo capo azienda.