Confindustria, Lombardia resta locomotiva

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Confindustria, Lombardia resta locomotiva

03 Maggio 2017

La seconda edizione del ‘Rapporto PMI Centro-Nord 2017’, curato da Confindustria e Cerved “fornisce una fotografia estremamente significativa del tessuto imprenditoriale del Centro-Nord, macro-area che, con le ben note differenze territoriali e produttive, rappresenta il motore dell’economia nazionale”. Si tratta delle ultime considerazioni del presidente di Confindustria Lombardia Alberto Ribolla. 

Il presidente è dell’idea che “dal Rapporto emerge che, all’interno di questa macro area, il ruolo di traino è svolto dalla Lombardia, che si conferma la regione più competitiva del nostro Paese e tra le regioni più competitive in Europa”. E’ da quelle parti, infatti, che “ha sede un quarto di tutte le Pmi italiane (35mila), seguita dal Veneto (15,5 mila) e dall’Emilia Romagna (14 mila)”.

La Regione di Maroni è, inoltre, “quella in cui le medie imprese pesano di più, con il 19,9%, seguita dal Piemonte (19,2%) e dal Trentino Alto Adige (19,2%)”. Secondo Ribolla “il rapporto evidenzia inoltre la fine dell’emorragia di Pmi: se la media nazionale nel 2015 si è attestata ad un +1,8% di nuove Pmi, grazie ad una crescita che ha riguardato la maggior parte delle regioni, è la Lombardia a fare la parte del leone con un +2%”.

Si tratta di numeri decisamente importanti ed imponenti che da un lato fanno del bene, ma dall’altro lasciano aperti una miriade di interrogativi sullo stato delle altre regioni. Ad ogni modo Ribolla definisce “fondamentale” la crescita dimensionale, e sottolinea il ruolo dell’aumento degli investimenti.