Brexit, i sondaggi fanno tremare Cameron che lancia l’allarme

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Brexit, i sondaggi fanno tremare Cameron che lancia l’allarme

12 Giugno 2016

Gli ultimi sondaggi su Brexit fanno venire i brividi a Cameron.  Il fronte che vuole uscire dall’Europa, per adesso, registra un vantaggio di 10 punti percentuali.

Il mercato non l’ha presa bene. E Cameron ha deciso di giocare duro: ha iniziato a sferrare tutta una serie di attacchi personali a Boris Johnson. Se nelle ultime settimane i cittadini decisi ad uscire dall’Europa sono aumentati sicuramente anche grazie agli interventi efficaci di Johnson che da sempre sa come utilizzare i media.

Giovedì, durante un dibattito televisivo, il ministro per l’Energia Amber Rudd, ha lanciato un feroce attacco all’indirizzo dell’ex sindaco di Londra accusandolo di aver deciso di sostenere Brexit soltanto per motivi personali. “Johnson è l’anima del partito, ma non è lui che vorresti ti accompagnasse a casa alla fine della serata”, ha detto la Rudd facendo infuriare gli euroscettici. Fonti vicine al governo, racconta il Telegraph, dicono che il suo attacco è stato orchestrato fin nei minimi dettagli da Downing Street e dal ministero del Tesoro.

Venerdì, i sostenitori di Remain hanno anche diffuso un poster che raffigura Cameron, l’ex ministro Conservatore Gove e il leader dell’Ukip Farage mentre giocano a dadi. Sotto il manifesto si legge “Non lasciare che scommettano sul tuo futuro”. E a chi gli ha chiesto se si sentisse dispiaciuto per gli attacchi personali nei confronti di Boris Cameron ha risposto: “Anch’io ho partecipato a questi dibattiti e questo è il modo in cui funzionano le cose”. Ha aggiunto però che intende ancora offrirgli un posto nell’esecutivo subito dopo il voto del 23 giugno.

A questo punto della partita nessuno può negare che questo referendum sia diventato anche uno scontro personale tra due grandi protagonisti della storia del partito conservatore, troppo ingombranti per convivere. E probabilmente, l’esito del voto è destinato a porre fine anche alla carriera di uno dei due.

Ad ogni modo Cameron sta provando a portare acqua al suo mulino e proprio in queste ore ha rilanciato: “Brexit creerà un buco nero tra i 20 e i 40 miliardi di sterline nelle nostre finanze e così i nostri ministri dovranno rivedere la riforma delle pensioni. Se voterete ‘Leave’ molti dei nostri progetti salteranno. Dovremo rinegoziare un trattato con la Ue e potrebbero volerci dieci anni e sarebbero dieci anni persi per la Gran Bretagna. Se voterete ‘Remain’ – è questo l’appello di Cameron – avrete un paese stabile e certezza per la vostra via. Vi assicuro che se restiamo nell’Ue il nostro paese avrà le risorse finanziarie per mantenere i benefit ai pensionati. E possiamo proiettarci verso la creazione di più lavoro, più case e più opportunità per i vostri bambini e i vostri nipoti”.