Camusso: “Statuto Lavoro da riscrivere con iniziativa popolare”

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Camusso: “Statuto Lavoro da riscrivere con iniziativa popolare”

02 Aprile 2016

"Lo statuto dei lavoratori va riscritto con un’iniziativa popolare", lo ha ha detto Susanna Camusso a Venezia, durante una delle manifestazioni dei sindacati contro la legge Fornero. "Abbiamo fatto una campagna a cui hanno partecipato anche gli iscritti alle altre organizzazioni," ha aggiunto il segretario della Cgil. La nostra proposta la offriamo a tutte le forme di organizzazione del lavoro e a tutto il Paese. Tutti possono partecipare".

 

Dopo i cortei a Roma, Napoli,Venezia, i sindacati annunciano una nuova manifestazione per il 19 maggio a Roma, a piazza del Popolo, su una questione delicata: la rivalutazione degli assegni al costo della vita. "Le pensioni devono cambiare radicalmente" insiste la leader della Cgil, Susanna Camusso, alla testa del corteo, quattro mila partecipanti, che ha sfilato a Venezia. E avverte: "non sono una ‘comparsata’" le circa cento mobilitazioni organizzate nelle diverse regioni d’Italia (a Torino in versione ecologica, con i manifestanti in bicicletta).

 

Nella Capitale, secondo gli organizzatori, c’erano diecimila manifestanti, che si rivedranno per protestare sul tema dell’indicizzazione, lasciato in sospeso dopo la legge di Stabilita’, e che prevede la possibilita’ di prorogare il meccanismo ‘Letta’ (blocco parziale per gli importi superiori a tre volte il minimo). Lo stop agli adeguamenti sarebbe altrimenti finito quest’anno.

 

I sindacati dei pensionati vanno all’attacco del governo anche sui fronti del welfare, della non autosufficienza e del fisco, per allineare la tassazione sui pensionati a quella dei lavoratori. Prima pero’ vogliono fare chiarezza sulla reversibilita’: da tempo chiedono lo stralcio di una parte del decreto sulla povertò, pur se l’esecutivo ha rassicurato che le pensioni ai supersiti non sono in discussione. Se ne parlerà lunedì alla Camera.

 

Cgil, Cisl e Uil sul dossier pensioni sono allineate e ribadiscono come la proposta per rivedere la legge Fornero del 2011 resta quella messa a punto insieme: possibilita’ di uscire fin dai 62 anni, ripristino del sistema delle quote e dell’anzianita’, tutela dei lavori usuranti, con Furlan che in caso si dice anche disponibile a prendere in considerazione un intervento sugli importi d’oro: "purche’ – precisa – non si tratti di assegni di due mila euro lordi, potremmo valutarlo all’interno di una proposta complessiva del governo", che pero’ ancora, fa notare, "manca all’appello".