Ue, Padoan: “Nessuna manovra estemporanea”. Ma a Bruxelles non gradiscono

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Ue, Padoan: “Nessuna manovra estemporanea”. Ma a Bruxelles non gradiscono

02 Febbraio 2017

“Nessuna manovra estemporanea: riduciamo il debito nel nostro interesse con una strategia che protegge la crescita”. Così dice la sua su Twitter, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, dopo che ieri ha trasmesso alla Commissione europea il “Rapporto sui fattori rilevanti” che influenzano la dinamica del debito pubblico italiano, alla luce dei quali “i risultati raggiunti possono essere considerati più che soddisfacenti”.

Da una nota del Mef di ieri sera, inoltre, apprendiamo che “in merito al presunto scarto tra il saldo di bilancio previsto per il 2017 dal Governo e il margine ritenuto necessario dalla Commissione onde ridurre progressivamente il debito pubblico, con la lettera di accompagnamento al Rapporto il ministro indica le iniziative di politica economica capaci di colmare questa eventuale  differenza. Nell’ambito del lavoro di definizione della politica economica di medio periodo, e quindi in vista del DEF, il Governo prenderà tra l’altro provvedimenti di contrasto all’evasione fiscale in continuità con quelli già adottati nel recente passato, estendendone la portata, e di riduzione della spesa, anche grazie alla nuova modalità di costruzione del bilancio dello Stato entrata in vigore con la riforma completata nel 2016″.

Ma dalla prime indiscrezioni filtrate da Bruxelles, quella che sarà la mossa del Tesoro – ovvero rimandare i dettagli della manovra ad aprile con il Documento di economia e finanza – non è stata vista con troppo gradimento. Quello che si teme è che lo slittamento ad aprile possa poi spostare ancora più in avanti la fase esecutiva della manovra correttiva. Con ciò si correrebbe il rischio di vederla attuata da un nuovo governo. Di qui la possibilità che Bruxelles decida di intervenire subito commissariando Roma in nome del rispetto delle regole di bilancio.

Sono solo ipotesi. Ma tra un po’ sapremo come andrò a finire la storia. Che ci riguarda tutti.