Referendum, Quagliariello a comitati NO: “Battaglia comune nel rispetto delle identità”
29 Settembre 2016
di Redazione
Con una lettera indirizzata ai diciotto comitati per il No, il senatore Gaetano Quagliariello, presidente del movimento ‘Idea’ e animatore dei ‘Comitati civici e riformatori per il No‘, si è rivolto ai gruppi di diverso orientamento attivi nella campagna referendaria proponendo “di incontrarci presto tutti insieme per coordinare gli sforzi e massimizzare l’efficacia della battaglia per il No, nel rispetto delle differenti sensibilità e identità di cui ciascuno di noi è portatore”.
Dopo aver invitato il fronte del No a non “sottovalutare l’incidenza delle potenzialità organizzative su cui il governo può contare, dalle risorse economiche alla capacità di penetrazione di un messaggio banalizzato”, Quagliariello ha proposto agli altri comitati del No “tre spunti che necessitano di una comune riflessione e di un’azione coordinata“. “Innanzi tutto – scrive -, l’inaudita tournée del ministro Boschi in Argentina, in perfetto stile ‘sudamericano’, pone il tema di come raggiungere i nostri concittadini residenti all’estero e spiegare loro la reale posta che è in gioco con questo referendum.
In secondo luogo – osserva ancora Quagliariello -, per contrastare il tentativo di alimentare in sede internazionale la paura per la presunta catastrofe termonucleare che si abbatterebbe sul nostro Paese in caso di vittoria del No, propongo di organizzare un incontro con i corrispondenti della stampa estera, per spiegare loro che il No alla riforma sbagliata voluta da un governo arrogante non comporta la discesa del diluvio ma spalanca le porte al ritorno a una fisiologia democratica e alla possibilità di una riforma vera.
Infine – conclude -, credo che ci si debba confrontare sulla situazione dell’informazione. Attraverso un’azione congiunta potremmo far valere di più le ragioni di una sostanziale par condicio e, una volta conquistato il diritto di parola, fare della nostra diversità un punto di forza e spiegare agli italiani che di fronte a un referendum, che prevede la scelta fra un Sì e un No sulla Costituzione che appartiene a tutti, la formazione di un fronte vasto ed eterogeneo è prova di maturità, mentre la ‘splendida solitudine’ del premier e dei suoi pochi e silenti alleati è prova del disegno che ha in mente e ragione ulteriore per dire No”.
LEGGI IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DI QUAGLIARIELLO AI COMITATI DEL NO