Eurostat, l’Italia il paese più vecchio: è prima in Europa per quota over 80
30 Settembre 2016
L’Italia è il paese europeo con la maggior quota (il 6,5%) di popolazione che, al primo gennaio 2015, aveva compiuto 80 anni o più. Il dato allarmante ce lo fornisce l’Eurostat in occasione della giornata internazionale degli anziani. Nel 2005 l’Italia era risultata seconda con una quota del 4,9% alle spalle della Svezia (5,4%) che dopo dieci anni è invece scesa al 5,1%.
In termini assoluti, gli anziani italiani (con un’età di 80 o più anni) sono passati tra il 2005 e il 2015 da 2,8 a 3,9 milioni (di cui il 64,4% donne), mentre in termini percentuali l’incremento è stato di 1,6 punti. La crescita zero, insomma è sempre più un dato incofutabile per il bel paese. E qualcuno prova a consolarsi con il fatto che la Grecia non se la passa tanto meglio.
La distribuzione per sesso degli ultra ottantenni risulta marcatamente sbilanciata a favore delle donne in maniera piuttosto analoga nei vari Paesi: in media due ultra ottantenni su tre sono di sesso femminile, il 64,6 %. In Italia le donne sono il 64,4 %.
Sempre secondo l‘ente di statistica comunitario continua a crescere la speranza di vita: all’età di 80 anni in media nell’Ue è di vivere altri 9,5 anni, 8,5 anni per i maschi e 10,2 anni per le femmine. Sarebbe un bene se nel frattempo ci fossero anche nuove nascite. In media la speranza di vita a 80 anni è cresciuta di 1,1 anni nell’ultimo decennio (2004-2014 in questo caso). In Italia, infine, a 80 anni la speranza di vita media è 10 anni, la quarta più elevata dopo Francia, Spagna e Lussemburgo. Risulta di 8,8 anni per gli uomini e 10,9 anni per le donne ed è cresciuta di 1,1 anni nell’ultimo decennio.