Francia: assalto a casa riposo monaci, continua caccia all’uomo

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Francia: assalto a casa riposo monaci, continua caccia all’uomo

25 Novembre 2016

Ieri sera, a Montferrier-sur-Lez, un paesino in Francia, un uomo armato di fucile e coltello ha fatto irruzione in una casa di riposo per monaci, uccidendo una aiuto-infermiera. L’individuo, di cui non si conoscono le motivazioni né l’identità, è tuttora in fuga. Poliziotti e gendarmi perlustrano ancora questa mattina tutto il territorio della zona, attorno a Montpellier, nel sud della Francia. “La pista del terrorismo non è quella privilegiata”, fanno sapere le autorità.

Il paesino è ancora sotto shock. Il procuratore, Christophe Barret, ha spiegato questa notte che a chiamare la polizia è stata la custode dell’istituto “Le querce verdi”, avvertendo di essere stata aggredita. Quando i primi agenti sono arrivati l’hanno trovata legata e imbavagliata ma soltanto con qualche ammaccatura e in stato di shock. Poco distante, invece, hanno trovato il cadavere di Marie-Yvonne, una aiuto-infermiera uccisa con diverse coltellate (non sgozzata, precisano gli inquirenti).

“Non c’era un guardiano, non c’era protezione, chiunque poteva entrare li'”, ha detto questa mattina il marito della  vittima fra le lacrime. I 59 monaci – quasi tutti ex missionari in Africa – sono potuti rientrare nelle camere. Alcuni, ultranovantenni, hanno dovuto essere accompagnati.