Spiegel, prima pagina shock: Trump sgozza la statua della libertà
04 Febbraio 2017
Copertinaviolenta e schieratamente cotro Trump. Il settimanale tedesco Der Piegel ha mandato in stampa un disegno con il presidente americano con nella mano sinistra un coltellaccio da cucina e nella destra la testa sanguinante della Statua della Libertà, con a lato il suo motto “America first”.
Il settimanale di Amburgo ha deciso di commentare così la controversa decisione di sospendere per 90 giorni i visti – misura che ne ha già congelati 60.000 ormai – dei cittadini di 7 Paesi musulmani (Libia, Iraq, Sudan, Siria, Yemen, Iran e Somalia).
Non solo. Per ‘Der Spiegel’ le scelte politiche finora adottate da Trump rappresentanto in generale una minaccia alla liberta’ ‘tout court’. All’interno l’articolo dal titolo significativo “Il piano di Mefisto” in cui attribuisce a Stephen Bannon, lo stratega e consigliere più stretto di Trump, un piano per trasformare la democrazia “americana in un’autocrazia” e “cambiare il mondo intero”. Per il settimanale Bannon “è ora l’uomo più pericoloso d’America”.
E già si specula a suon di retorica. Pare infatti che l’immagine di Der Spiegel, per qualcuno, sia dura non per quello che rappresenta ma perché a disegnarla sarebbe stato un profugo, un cubano che arrivò negli Usa negli anni Ottanta e qui trovò libertà, lavoro e sicurezza. Oggi Edel Rodriguez ricorda: “Avevo 9 anni quando venni negli Stati Uniti. Ricordo quel che un bambino prova quando è costretto lasciare il suo Paese. E mi fa soffrire che oggi tanti bambini siano tenuti lontani, non possano entrare in questo Paese”.
Dispensiamo dai commenti.